«Putin che incontra Trump? Non è ancora il momento»

ll portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: «Retorica di Trump dura e diretta che conferma la sua volontà di facilitare una soluzione pacifica»
CREMLINO - Le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump indicano il desiderio di raggiungere un accordo in Ucraina il prima possibile, ma Washington sta comprendendo sempre di più la complessità di questo processo «lungo e difficile».
Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in un'intervista all'emittente statale VGTRK citata dalla Tass.
Siamo abituati a una «retorica piuttosto dura e direttax, ha aggiunto Peskov, ma «allo stesso tempo conferma la sua intenzione di continuare a fare tutto il possibile per facilitare una soluzione pacifica».
Anche il presidente della Russia Vladimir Putin «ha ripetutamente espresso il desiderio di arrivare» a un accordo pacifico «il più rapidamente possibile».
Un incontro tra Putin e Trump è «possibile» e «necessario», ma c'è ancora del lavoro da fare, «quel momento non è ancora arrivato», ha ribadito il portavoce del Cremlino.
«Forse sarà anche necessario formalizzare alcuni accordi importanti che saranno raggiunti nel tempo, dopo che sarà stato svolto molto lavoro. Ma quel momento non è ancora arrivato», ha detto Peskov. «Quel lavoro deve ancora essere fatto».
Stando a Peskov, l'ultima telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump - i due leader si sono sentiti a inizio luglio - «è stata una conversazione pragmatica e professionale tra persone ferme sulle proprie posizioni, ma pronte ad ascoltarsi a vicenda».
Dopo quel colloquio Trump ha usato parole dure all'indirizzo del presidente russo, il quale aveva affermato che Mosca non avrebbe fatto passi indietro in Ucraina.
tycoon ha quindi optato per un dietrofront sullo stop all'invio di armi a Kiev.