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GUERRA IN UCRAINA

Il colloquio di Istanbul «non ha avuto un esito negativo»

È durato circa un'ora il secondo round di negoziati Russia-Ucraina, «Mosca ha rifiutato la proposta di cessate il fuoco incondizionato»
AFP
Il colloquio di Istanbul «non ha avuto un esito negativo»
È durato circa un'ora il secondo round di negoziati Russia-Ucraina, «Mosca ha rifiutato la proposta di cessate il fuoco incondizionato»

ISTANBUL - Le delegazioni di Ucraina e Russia si sono incontrate come previsto a Istanbul, per il secondo round dei negoziati che dovrebbero avviare i due Paesi sul cammino della pace (questo, almeno, è l'auspicio della comunità internazionale).

La delegazione di Kiev è guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov, mentre la controparte russa ha alla testa Vladimir Mendinsky, assistente del presidente Vladimir Putin. Le parti si sono scambiate dei memorandum, nei quali sono stati messi nero su bianco le tappe e i principi che dovranno condurre alla cessazione delle ostilità.

L'introduzione turca - Ad aprire il pomeriggio (le discussioni hanno preso il via alle 14.45 ora locale) è stato Hakan Fidan, ministro degli Esteri turco. «In questo incontro valuteremo le prospettive e i punti di vista di entrambe le parti in merito al cessate il fuoco e discuteremo anche questioni relative alle iniziative umanitarie e ai preparativi per un possibile incontro dei leader».

Gli incontri Russia-Ucraina sono positivi, secondo il ministro turco. «Più spesso discutiamo di queste questioni, più le posizioni si rafforzeranno. Credo che questo incontro sarà il più efficace possibile e che raggiungeremo obiettivi specifici sulla strada verso un cessate il fuoco il prima possibile».

L'esito del meeting - L'incontro, durato oltre un'ora, è terminato a metà pomeriggio, dopodiché le delegazioni hanno lasciato Istanbul. Secondo un portavoce del ministero degli Esteri turco, il secondo round «non ha avuto un esito negativo». Anche se il team negoziale ucraino ha dichiarato che la Russia ha rifiutato la proposta di cessate il fuoco incondizionato della durata di 30 giorni, avanzata da Kiev.

Questo era uno dei tre punti fondamentali presentati dall'Ucraina. Gli altri due? Il rilascio dei prigionieri e un incontro diretto tra Zelensky e Putin, ha spiegato Umerov ai giornalisti. Kiev è aperta alla possibilità che anche Donald Trump partecipi al vertice, mentre la tregua senza condizioni sarà in ogni caso «la base per iniziare un negoziato». I documenti ricevuti dalla controparte russa saranno valutati «nel corso delle prossime settimane»

La lista dei bambini da restituire - All'uscita del meeting il capo dell'Ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha dichiarato di aver consegnato ai russi un elenco con i nominativi di centinaia di bambini ucraini da restituire. I piccoli «sono stati deportati illegalmente, trasferiti con la forza o trattenuti nei territori temporaneamente occupati dalla Russia. A marzo, in occasione di un incontro a Gedda, abbiamo confermato la nostra disponibilità a un cessate il fuoco di 30 giorni con una componente umanitaria. Il ritorno dei bambini ucraini è parte integrante di una pace giusta e duratura ed è un elemento chiave della fiducia, la prima prova di sincerità. Siamo in attesa di una risposta. La palla è nel campo della Russia. La vera buona fede non è fatta di parole, ma di azioni. E ora è il momento di dimostrarla».

Le parole di Zelensky - Mentre i team si apprestavano a raggiungere il luogo dell'incontro, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha preso parte al summit tra il Gruppo dei Nove di Bucarest e i Paesi baltici che si è tenuto a Vilnius. In caso di esito negativo del negoziato, ha affermato Zelensky, Stati Uniti e Unione europea dovrebbero fare pressione sulla Russia attraverso delle sanzioni. «Non sono sicuro che i russi siano pronti per un incontro produttivo», ha dichiarato il leader ucraino.

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