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CITTÀ DEL VATICANO / ITALIA

Impressi i sigilli sulla bara prima della deposizione

Compiuto l'ultimissimo rito prima della deposizione della stessa tomba
AFP
Fonte ats
Impressi i sigilli sulla bara prima della deposizione
Compiuto l'ultimissimo rito prima della deposizione della stessa tomba

ROMA - Sono stati impressi i sigilli sulla bara di Papa Francesco, l'ultimissimo rito prima della deposizione della stessa nella tomba. A imprimere i sigilli è stato il cardinale Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della basilica di Santa Maria Maggiore.

Iniziata alle 13, la tumulazione del feretro del pontefice è durata mezz'ora. Il rito si è svolto secondo le prescrizioni dell'Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, presieduto dal cardinale camerlengo, alla presenza dei cardinali, dei vescovi, dei canonici e dei penitenzieri previsti nella Notificazione dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche e dei familiari del Papa defunto.

Intanto, la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha definito la cerimonia funebre per Papa Francesco, «intensa e commovente». La consigliera federale, in tale occasione, ha incontrato, tra gli altri, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

«Sono rimasta impressionata da quanti fedeli c'erano per le strade e in piazza San Pietro: la Svizzera commemora con tutto il mondo una vita al servizio degli altri», ha detto Keller-Sutter in una conferenza stampa dopo i funerali di Papa Francesco.

A margine della cerimonia, la presidente della Confederazione ha parlato brevemente con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, con il presidente francese Emmanuel Macron e con il presidente argentino Javier Milei. «Con il presidente Trump ho parlato di recente al telefono e la conversazione è stata molto amichevole», ha spiegato Keller-Sutter.

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