Ecco gli otto ricercati più pericolosi e temuti al mondo


Si sente spesso parlare di Interpol ma in pochi conoscono il lavoro che c'è dietro questa grande organizzazione.
Si sente spesso parlare di Interpol ma in pochi conoscono il lavoro che c'è dietro questa grande organizzazione.
LIONE - L'Interpol è una rete che conta 192 paesi membri e impiega 650 dipendenti. Costituita nel 1923 a Vienna, oggi l’organizzazione di polizia criminale ha il suo cuore organizzativo a Lione, in Francia, ed è diventata una rete operante in quasi tutto il mondo. Il suo compito principale è quello di diffondere informazioni di polizia alle forze dell’ordine di tutte le altre nazioni, gestire le banche dati e supportare il lavoro degli Stati che ne fanno parte sotto il profilo operativo. L’obiettivo primario è dunque quello di facilitare la cooperazione internazionale delle forze di polizia. Il suo principale focus nel corso del tempo è stato quello di coordinare i casi di persone ricercate o scomparse. L’organizzazione dirama delle “red notice”, allerte internazionali che riguardano persone ricercate con i dettagli relativi al paese che l’ha richiesta, oltre che a una serie di informazioni sull’individuo.

Matteo Messina Denaro
Nato nel 1962 in Sicilia, e legato a Cosa Nostra, Messina Denaro è considerato uno dei latitanti più ricercati e pericolosi al mondo. Soprannominato ‘U siccu (il magro) o Diabolik, è latitante dal 1993. Avrebbe fatto ricorso alla chirurgia plastica per essere irriconoscibile. Per gli inquirenti è il capo assoluto di Cosa Nostra.

James Michael Kelly
Il 57enne irlandese è ricercato dalla National Crime Agency del Regno Unito con le accuse di rapimento e di traffico di droga. Particolarmente cruente le accuse che riguardano il rapimento di Anthony Joy, un socio di Kelly, che sarebbe stato torturato per cinque giorni con versamenti di acqua bollente sulla testa e l'utilizzo di una fiamma ossidrica.

Jessica Edosomwan
Il crimine non è un’attività solo maschile. A dimostrarlo è Jessica Edosomwan, nigeriana di 26 anni, considerata la donna più ricercata in Europa e processata a Lione. La donna è accusata di traffico di esseri umani per aver tentato di “importare” delle donne nigeriane in Europa per poi costringerle alla prostituzione.

Foco Tibor
In latitanza dal 1995, il 64enne austriaco è stato condannato a scontare l’ergastolo nel 1987 per l’omicidio di una prostituta avvenuto l’anno prima. Il 27 aprile del 1995, l’uomo è riuscito a evadere approfittando di un congedo per studio. Sulla sua testa c’è anche una taglia di 20mila euro offerta dal Criminal Intelligence Service Austria.

Burkhard Garweg
Del 52enne tedesco c’è solo una foto “presunta” in quanto non è mai stato arrestato dalla polizia tedesca. Sulla sua testa pendono numerosi capi di accusa per rapine a portavalori messe in atto tra il 1999 e il 2016 insieme ad altri due complici. Anche su di lui è stata messa una taglia da 80mila euro per chiunque avesse informazioni.

Aleks Burrell
L’albanese Burrell è ricercato per triplice omicidio. L’episodio è avvenuto il 23 giugno del 2016 quando l’uomo, insieme a un complice, è entrato in un ristorante ed ha aperto il fuoco con un’arma automatica, uccidendo un imprenditore, un poliziotto e sua moglie in presenza dei loro figli minorenni, e ferendo gravemente altre due persone.

Diego Moreno Jimenez
Lo spagnolo di 41 anni è considerato uno dei ricercati più pericolosi di questa lista. Jimenez faceva parte di una organizzazione criminale dedita al traffico di droghe, all’omicidio e al rapimento. Il gruppo criminale rubava la cocaina ad altre organizzazioni malavitose in situazioni estremamente violente.

Karim Ouali
Il francese Karim Ouali è ricercato dalla Francia con l’accusa di aver ucciso con un’ascia un collega, nell’aprile del 2011, mentre lavorava come controllore del traffico aereo allo scalo di Basilea-Mulhouse-Friburgo. L’uomo aveva gravi problemi psicologici con manie di persecuzione. L’ultimo avvistamento è avvenuto a Hong Kong.