Con Il Pagante sarà un Rabadan clamoroso, anzi "Clamo"



Il duo italiano sarà lo special guest del venerdì del Carnevale bellinzonese
Il duo italiano sarà lo special guest del venerdì del Carnevale bellinzonese
BELLINZONA - Il Pagante è l'ospite speciale della serata di venerdì 28 febbraio al Carnevale Rabadan di Bellinzona. Il duo italiano si esibirà a partire dalla mezzanotte nel Capannone Eventi. Per l'occasione abbiamo scambiato due chiacchiere con Roberta "Brancar" Branchini, che condivide questa avventura artistica con Edoardo "Eddy Veerus" Cremona.
Con i vostri brani avete scattato, in maniera allegra e ironica, delle istantanee di questa generazione. Che umanità è, quella del 2025?
«Andiamo a raccontare quello che i giovani vivono, sia nella quotidianità - la parte legata allo studio e al lavoro - che in quella consacrata agli amici e al divertimento. E lo facciamo in una chiave molto simpatica».
Avete fatto lo stesso anche con "Clamo", il vostro singolo più recente, che vede la collaborazione con sillyelly.
«Clamoroso è un aggettivo che ingrandisce tutto quello a cui viene associato e che si può abbinare a qualsiasi cosa della nostra vita: una bella serata può essere una serata clamorosa, una ragazza bella diventa clamorosa...».
"Clamo" è l'apripista di un intenso 2025, sul versante discografico.
«Prima dell'estate uscirà il nostro quarto album. Siamo agli sgoccioli di un nuovo progetto molto importante per noi».
Immagino che siate molto carichi.
«Assolutamente sì! Anche perché è bello ricreare uno show legato al nuovo album e sei curioso di vedere con i tuoi occhi come i fan vivono la tua musica. È grazie a loro che capisci se il pezzo sta effettivamente andando forte o meno. Non lo vedi tanto dalle classifiche, ma dai live: se le persone sono prese bene, sei contento anche tu».
Quello di Bellinzona non è l'unico Carnevale che vi vede ospiti speciali: è una festa che vi piace particolarmente?
«Da quando facciamo concerti, il Carnevale ha sempre rappresentato un periodo molto pieno. Siamo sempre stati coinvolti, sia nelle feste in piazza che nei locali. È da un po' di anni quindi che lo festeggiamo divertendoci sul palco».
Ti travestivi quando eri piccola? Ti ricordi che costume avevi scelto?
«Certo che me lo ricordo, ho anche una bellissima foto di me vestita da Ape Maia. Ne vedo ancora tanti, di costumi così: l'Ape Maia non passerà mai di moda!».
Vuoi dire qualcosa ai fan ticinesi?
«Siamo felicissimi di tornare in Svizzera, ogni volta che veniamo l'accoglienza è caldissima. Non vediamo l'ora di vedervi venerdì, vogliamo farvi ballare e cantare tutta la sera».