Tre continenti per un Nobel

Il premio per la Chimica è stato assegnato a un giapponese, un australiano e uno statunitense
STOCCOLMA - Il Premio Nobel per la Chimica di quest'anno è stato assegnato a Susumu Kitagawa (Giappone), Richard Robson (Australia) e Omar Yaghi (Stati Uniti) per lo sviluppo di strutture reticolari metallico-organiche. Lo ha annunciato l'Accademia Reale Svedese delle Scienze a Stoccolma.
«I vincitori hanno sviluppato un nuovo tipo di architettura molecolare. Le strutture da loro create - strutture metallo-organiche - contengono grandi cavità in cui le molecole possono fluire dentro e fuori. I ricercatori le hanno utilizzate per raccogliere acqua dall'aria del deserto, estrarre inquinanti dall'acqua, catturare l'anidride carbonica e immagazzinare idrogeno», si legge nel comunicato.
Il premio Nobel per la chimica Omar Yaghi ha già ricevuto anche in Svizzera un riconoscimento per le sue ricerche. La Fondazione Balzan lo ha premiato l'anno scorso per il suo «contributo innovativo» alla scoperta e allo sviluppo di materiali nanoporosi per applicazioni ambientali.
Secondo la fondazione italo-svizzera, lo scienziato dei materiali ha sviluppato principi di progettazione fondamentali e metodi di sintesi innovativi, che sono all'avanguardia negli sforzi globali per affrontare le sfide critiche della sostenibilità e dell'ambiente; per questo il ricercatore 60enne ha ricevuto l'anno scorso il Premio Balzan, dotato di 750'000 franchi.