Sarkozy condannato: «Dormirò in carcere a testa alta»

Per l'ex presidente francese - colpevole di associazione per delinquere per il finanziamento libico della sua campagna elettorale - una condanna a 5 anni
PARIGI - L'ex presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy è stato condannato oggi a 5 anni di carcere per associazione per delinquere nell'ambito della vicenda del finanziamento libico della sua campagna elettorale.
La presidente del tribunale ha emesso anche «un ordine di carcerazione», una prima assoluta per un ex presidente della Repubblica. Non è stato arrestato in aula perché l'ordine è differito «di alcuni giorni», fino al momento in cui Sarkozy sarà convocato dalla Procura finanziaria, che gli notificherà l'ordine di carcerazione.
La presidente del tribunale ha pronunciato anche la condanna a una multa di 100'000 euro ed ha qualificato i reati commessi da Sarkozy «di particolare gravità». Secondo gli esperti giudiziari, l'ex presidente è destinato a entrare in carcere, probabilmente quello della "Santé", a Parigi. Per lui, è previsto il «braccio dei vulnerabili», la zona della prigione dove vanno per lo più i vip condannati, soprattutto i politici.
Nel caso delle intercettazioni, Sarkozy è stato condannato - definitivamente, in Cassazione - lo scorso dicembre a 3 anni di carcere, di cui uno senza condizionale. In considerazione dei 70 anni di età, a Sarkozy era stato concesso il beneficio del braccialetto elettronico.
«In carcere a testa alta»
«Dormirò in carcere, ma a testa alta»: ha detto Nicolas Sarkozy. L'ex presidente francese ha aggiunto che si batterà «fino all'ultimo respiro» per dimostrare la sua "innocenza.