È il giorno della verità per Bayrou


Il primo ministro francese aveva chiesto al parlamento di votare per la sua fiducia.
Il primo ministro francese aveva chiesto al parlamento di votare per la sua fiducia.
PARIGI - Il primo ministro francese, François Bayrou, affronta oggi i deputati in Assemblée Nationale dopo aver chiesto la fiducia sulla sua politica generale in vista di una finanziaria difficile, con 44 miliardi di euro (circa 41 miliardi di franchi) di tagli.
La sua caduta appare scontata, dal momento che tutte le opposizioni - la sinistra e l'estrema destra - voteranno no. Il presidente Emmanuel Macron, che lo aveva nominato meno di 9 mesi fa, sta già lavorando dietro le quinte per trovare un successore, ma l'impresa appare ardua, anche se il Partito socialista, e in particolare il suo segretario, Olivier Faure, si è candidato a guidare il governo.
Dopo lo scioglimento delle camere e le elezioni anticipate del luglio 2024, l'Assemblea nazionale resta divisa in tre blocchi - estrema destra, centro e sinistra - nessuno dei quali ha la maggioranza assoluta per governare.
Il tentativo di nominare premier Michel Barnier, ex commissario europeo, è durato tre mesi. Il centrista Bayrou, politico navigato, ha superato l'estate ma si è ora arenato sullo scoglio dell'opposizione a una finanziaria durissima, sulla quale non ha voluto neppure cominciare le trattative con i partiti. Bayrou si presenterà alle 15 in Assemblée Nationale per il suo discorso di politica generale, che durerà circa un'ora e mezzo. Seguiranno le dichiarazioni dei partiti, quindi ci sarà una breve sospensione, seguita dal voto, prevedibile fra le 19 e le 20.
Il Rassemblement National in testa - Il partito risulta ampiamente in testa in caso di una nuova dissoluzione del parlamento francese e la convocazione di elezioni anticipate come accaduto lo scorso anno: è quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'istituto Toluna Harris Interactive per il giornale Challenges.
Il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella e i suoi alleati del partito Udr di Eric Ciotti, raccoglierebbero il 33% delle preferenze, davanti all'alleanza della gauche (Partito socialista, Partito comunista, Ecologisti, ma senza la France Insoumise, al 19%). Terzo, il campo presidenziale di Emmanuel Macron (Renaissance, MoDem, Horizons) al 15%, mentre France Insoumise e Républicains sono quotati entrambi al 10%.
Sempre secondo il sondaggio, a poche ore dal voto di fiducia che oggi dovrebbe sancire la caduta dell'attuale governo del premier François Bayrou, 49% degli intervistati chiede le dimissioni di Macron, 36% auspica la nomina di un nuovo capo del governo e il 15% invoca una dissoluzione dell'Assemblea nazionale.