L'intelligence sbagliò? Netanyahu pronto a una commissione di inchiesta sul 7 ottobre

Vuole capire se ci sono stati degli errori che hanno consentito il massacro. Sarebbe formata da cinque persone
TEL AVIV - Quasi due anni dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sta esaminando la possibilità di istituire una commissione d'inchiesta governativa con poteri simili a quelli di una commissione d'inchiesta statale sugli errori di intelligence che hanno consentito il massacro. Lo riferisce la stampa israeliana.
La commissione dovrebbe avere cinque membri, e il premier ha già preso in considerazione alcuni nomi, tra cui un giudice distrettuale in pensione e un generale riservista vicino alla destra. Secondo fonti governative, la scelta di questa formula nasce dal timore che, in caso di sconfitta elettorale, venga istituita una commissione d'inchiesta statale che sfuggirebbe al controllo dell'attuale esecutivo.
Nella coalizione prevale la diffidenza verso il presidente della Corte suprema, Isaac Amit, che avrebbe l'autorità di nominare i membri di un'eventuale commissione statale. Il rischio per il governo è che la Corte suprema annulli la decisione, sostenendo che un fallimento di tale portata impone necessariamente una commissione d'inchiesta statale. Un precedente è quello del 2006, quando l'allora premier Ehud Olmert istituì la commissione Winograd dopo la seconda guerra del Libano.
L'opposizione ha reagito duramente. Yair Lapid ha affermato che «non c'è alternativa a una commissione d'inchiesta statale, il più grave fallimento della sicurezza nella storia del Paese richiede responsabilità». Anche Benny Gantz ha ribadito che «gli indagati non possono nominare i loro investigatori». Gadi Eisenkot ha parlato di «tentativo di insabbiamento», mentre Avigdor Lieberman ha accusato Netanyahu di voler creare una commissione politica per evitare la verità. Le famiglie del forum "Consiglio Ottobre" hanno definito la proposta «pericolosa", sostenendo che solo una commissione indipendente e statale potrà garantire la trasparenza e impedire tragedie future.