Navi cinesi si scontrano: inseguivano un'imbarcazione filippina


Una barca della Guardia costiera filippina braccata anche da un incrociatore di Pechino che nella contesa secca di Scarborough centra il natante del suo stesso Paese.
SCARBOROUGH - La prua completamente accartocciata: è il risultato di un singolare incidente capitato ieri a una motovedetta della Guardia costiera cinese nella secca di Scarborough, Mar Cinese meridionale, speronata da una nave militare.
La cosa buffa è che a centrarla in pieno è stato un pattugliatore della stessa Marina cinese.
Il natante di Pechino adibito al controllo costiero era in quel momento all'inseguimento di un'imbarcazione della Guardia costiera filippina impegnata in un servizio di scorta ad alcune barche che «portavano aiuti a pescatori della zona» viene indicato in un comunicato diffuso dal governo di Manila.
Una virata azzardata ha portato il mezzo della Guardia costiera sulla rotta dell'incrociatore che non ha potuto evitare la collisione: i filmati poi diffusi dalla Guardia Costiera filippina hanno mostrato l’imbarcazione cinese che seppur a galla ha subito gravi danni.
Lo scenario che è stato teatro dell'incidente, era stato interessato nei momenti che avevano preceduto l'incidente da azioni di disturbo con cannoni ad acqua da parte delle autorità costiere di Pechino; da parte sua, il Ministero degli Affari Esteri cinese - interpellato dal Guardian - «non ha né confermato né smentito la collisione». Le uniche ammissioni arrivano dal portavoce della Guardia costiera cinese, Gan Yu, che ha dichiarato che in effetti «c’è stato uno scontro», senza però menzionare la collisione che le immagini poi divulgate dalle autorità filippine però evidenziano chiaramente.
Quello che è avvenuto ieri è solo l'ultimo di una serie di scontri tra Cina e Filippine nel Mar Cinese Meridionale, «che Pechino rivendica quasi interamente nonostante un pronunciamento internazionale che nega validità giuridica a tale affermazione» scrive il Guardian.
Nella secca di Scarborough transita oltre il 60% per cento del commercio marittimo globale: la disputa tra Cina e Filippine va avanti dal 2012.