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«Pericoloso, arrogante, non onesto». Cosa il mondo pensa di Donald

Uno studio rivela una fiducia negli Stati Uniti in netto calo. Con un caso anomalo: l'Ungheria
Depositphotos (actionsports)
Fonte ATS
«Pericoloso, arrogante, non onesto». Cosa il mondo pensa di Donald
Uno studio rivela una fiducia negli Stati Uniti in netto calo. Con un caso anomalo: l'Ungheria

WASHINGTON - Diminuisce la popolarità degli Stati Uniti: sono sempre più le persone che hanno una opinione negativa del paese da quando Trump è tornato al potere, come era accaduto durante il suo primo mandato. . Lo rivela il Pew Research Center, che ha intervistato un campione di 28'333 persone in 24 paesi, di cui 10 in Europa, da fine febbraio all'inizio di aprile. Il think tank Usa - che si definisce apartitico - ha rilevato che la quota di intervistati che ha un'opinione positiva degli Stati Uniti è diminuita nella maggior parte di questi rispetto alla primavera del 2024.

Gli intervistati hanno poca fiducia in Trump come leader mondiale o nella sua capacità di affrontare le sfide globali, dalle guerre in Ucraina e Gaza ai cambiamenti climatici e alle politiche statunitensi sull'immigrazione. In Italia il livello di sfiducia è al 68%, contro il 32% che invece ha un sentimento contrario.

Quando Trump è stato eletto per la prima volta nel 2016, la popolarità degli Stati Uniti a livello mondiale è diminuita in modo analogo, ma il paese è tornato ai livelli precedenti durante la presidenza di Joe Biden, secondo i dati del Pew.

In Europa, un caso anomalo per quanto riguarda Trump è l'Ungheria, l'unico paese in cui la maggior parte degli intervistati ha fiducia nel presidente americano. La maggior parte degli intervistati ha concordato sul fatto che Trump è «pericoloso» e «arrogante», e pochi lo ritengono onesto. La maggior parte, tuttavia, lo considera anche un «leader forte».

Oltre a Trump, il sondaggio ha misurato anche la fiducia globale nel presidente francese Emmanuel Macron, nel russo Vladimir Putin e nel cinese Xi Jinping. Tra i quattro, Macron è nettamente in vantaggio, con una media del 46% che esprime fiducia nel leader francese, rispetto al 34% di Trump, al 25% di Xi e solo al 16% di Putin. In patria, tuttavia, Macron è meno popolare: solo il 35% degli intervistati francesi ha espresso fiducia in lui.

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