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INDIA

«Qual è la tua religione?» E poi gli spari

I sopravvissuti alla strage del Kashmir raccontano che cosa hanno detto gli aggressori. Tra le vittime forse un italiano e un israeliano
AFP
Fonte ATS
«Qual è la tua religione?» E poi gli spari
I sopravvissuti alla strage del Kashmir raccontano che cosa hanno detto gli aggressori. Tra le vittime forse un italiano e un israeliano

SRINAGAR - Non hanno aperto il fuoco su persone scelte casualmente ma addirittura prima di sparare hanno chiesto alle possibili vittime quale fosse la loro religione. Lo hanno raccontato alcuni superstiti della strage nel Kashmir indiano, in quella che viene definita la Svizzera dell'India.

I morti sono al momento 28 e tra loro potrebbero esserci, anche se l'informazione non ha trovato conferme immediate, un italiano e un israeliano. A sparare è stato un commando di almeno tre uomini abbigliati con uniformi militari.

La zona in cui è avvenuto il massacro è un pascolo alpino, raggiungibile solo a piedi o a cavallo, luogo di picnic popolare tra la gente del posto e i visitatori provenienti da tutta l'India.

I sopravvissuti della strage, citati dai canali televisivi indiani, hanno raccontato che gli aggressori avevano preteso di conoscere la religione dei turisti prima di aprire il fuoco, sostenendo che alcuni non erano musulmani.

Le forze di sicurezza sono intervenute poco dopo l'attacco e hanno lanciato una massiccia operazione antiterrorismo per dare la caccia agli aggressori. I video delle conseguenze dell'attacco mostravano persone immobili e insanguinate sedute a terra, come hanno raccontato anche alcuni testimoni.


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