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ISRAELE/HAMAS

L'errore di un generale israeliano dietro al massacro del festival Nova

L'Idf mette sotto accusa un suo alto graduato della Divisione di Gaza che non vietò lo svolgimento nonostante la notte precedente fossero stati intercettati movimenti anomali dei terroristi.
Foto AFP
Fonte ATS
L'errore di un generale israeliano dietro al massacro del festival Nova
L'Idf mette sotto accusa un suo alto graduato della Divisione di Gaza che non vietò lo svolgimento nonostante la notte precedente fossero stati intercettati movimenti anomali dei terroristi.

TEL AVIV/GAZA - Il colonnello Haim Cohen, comandante della brigata settentrionale della divisione di Gaza, arrivò all'area del festival Nova nel parcheggio di Re'im circa un'ora prima dell'inizio del massacro del 7 ottobre 2023.

Lo riferisce la stampa israeliana, precisando che Cohen notò l'affluenza eccezionale di oltre 4'000 partecipanti e la presenza di appena due veicoli di polizia a presidiare il sito, e nonostante le informazioni ricevute durante la notte e i segnali di allerta sul possibile movimento anomalo di Hamas non dispose ulteriori misure di sicurezza né valutò l'opzione di interrompere l'evento.

Secondo l'indagine interna delle Forze di difesa israeliane (IDF), la mancata discussione sul festival nelle riunioni notturne della divisione fu un errore, poiché un'analisi più attenta avrebbe potuto portare alla sua cancellazione.

Il rapporto sottolinea inoltre che Cohen sbagliò a non assegnare forze militari all'area, considerata la sensibilità del luogo e il numero elevato di civili presenti. Cohen, che fu anche l'ufficiale a firmare l'autorizzazione preventiva allo svolgimento del festival, sostenne in seguito che non aveva davanti a sé il quadro completo dell'intelligence.

Nelle conversazioni con altri ufficiali spiegò di aver percepito una falsa sensazione di sicurezza vedendo sul posto alcune pattuglie, che però si rivelarono insufficienti.

Il massacro al festival Nova, nei pressi di Re'im, fu il più sanguinoso del 7 ottobre: 378 persone furono uccise e 44 rapite. Molti reparti sul terreno non erano nemmeno a conoscenza dell'esistenza dell'evento, un'informazione che Cohen aveva constatato di persona poche ore prima dell'attacco.

Il colonnello continuò a combattere nei giorni successivi, ma a dicembre 2024 fu rimosso dall'incarico dal capo di Stato maggiore di allora, Herzi Halevi, e pochi mesi dopo annunciò il suo congedo dall'esercito.

L'IDF non ha rilasciato commenti ufficiali sul rapporto.

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