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Oltre un miliardo di persone soffre di disturbi mentali

Le donne sono colpite in modo «sproporzionato», secondo i dati resi noti dall'OMS
Depositphotos (AndrewLozovyi)
Fonte Ats Ans
Oltre un miliardo di persone soffre di disturbi mentali
Le donne sono colpite in modo «sproporzionato», secondo i dati resi noti dall'OMS

GINEVRA - Oltre 1 miliardo di persone convive con disturbi mentali, come ansia e depressione, stando agli ultimi dati resi noti dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Tali disturbi sono diffusi in tutti i paesi e in tutte le comunità, colpiscono persone di tutte le età e livelli di reddito e rappresentano la seconda causa di disabilità a lungo termine, causando ingenti perdite economiche su scala globale.

L'OMS sottolinea in un comunicato pubblicato a Ginevra che la prevalenza dei disturbi di salute mentale può variare a seconda del sesso, ma che globalmente le donne ne sono colpite in modo «sproporzionato», mentre il suicidio, con circa 727'000 vittime solo nel 2021, è una delle principali cause di morte tra i giovani, in tutti i paesi e in tutti i contesti socioeconomici.

Le differenze - Le donne tendono a essere più colpite (secondo le stime, soffre di disturbi mentali il 14,8% della popolazione femminile rispetto al 13% di quella maschile). I disturbi d'ansia sono i più diffusi (colpiscono il 4,4% della popolazione); segue la depressione (4%), i problemi legati a disabilità intellettuale (1,2%) l'ADHD (1,1%).

Sono tuttavia forti le differenze tra fasce di età e generi: «I disturbi depressivi e d'ansia sono più comuni tra le donne rispetto agli uomini nel corso della vita, mentre gli uomini hanno molte più probabilità di avere disturbi dello sviluppo intellettivo (idiopatici), disturbi dello spettro autistico, disturbi della condotta e ADHD», viene spiegato.

Progressi e lacune - Per l'OMS, i nuovi risultati, pubblicati in due rapporti, evidenziano alcuni progressi, ma anche lacune significative. «Trasformare i servizi di salute mentale è una delle sfide più urgenti per la salute pubblica», ha affermato il direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus. «Investire nella salute mentale significa investire nelle persone, nelle comunità e nelle economie: un investimento che nessun paese può permettersi di trascurare", ha aggiunto.

A suo dire «ogni governo e ogni leader ha la responsabilità di agire con urgenza e di garantire che l'assistenza sanitaria mentale sia trattata non come un privilegio, ma come un diritto fondamentale per tutti».

L'impatto economico dei disturbi di salute mentale è enorme, in particolare a causa dei costi indiretti per la perdita di produttività. «Depressione e ansia da sole costano all'economia globale circa 1'000 miliardi di dollari all'anno», scrive l'OMS che osserva una preoccupante stagnazione negli investimenti nella salute mentale, con importanti disparità: mentre i paesi ad alto reddito spendono fino a 65 dollari (circa 52 franchi al cambio attuale) a persona per la salute mentale, i paesi a basso reddito ne spendono appena 0,04. Complessivamente la spesa pubblica per la salute mentale è stabile da anni e ammonta ad appena il 2% dei bilanci sanitari totali.

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