Fine di un'era: gli arabi si comprano Villa Certosa, il buen retiro di Berlusconi
È al rush finale la trattativa per il passaggio di proprietà: si parla di quasi 500 milioni di euro
SASSARI - Si chiude un'era, con tutto il trascorso da "belle époque" che il rogito di un luogo simbolo per la vita politica e mondana (non solo di marca italiana) si porta via.
Passa nelle mani di un facoltoso arabo Villa Certosa, il buen retiro sardo di Silvio Berlusconi, alla modica cifra di quasi 500 milioni di euro. L'indiscrezione viene riportata da La Nuova Sardegna, secondo cui la trattativa per l'acquisto della principesca dimora berlusconiana sarebbe alle battute finali. «Passerà di mano a brevissimo» scrive il quotidiano sardo.
Sull'acquirente vi è ovviamente il massimo riserbo ma la cifra su cui sembra vi sia l'accordo fra gli eredi del Cavaliere e il nuovo proprietario è ben lontana dai 260 milioni di euro dell'ultima valutazione risalente al 2021.
Nel giro di 4 anni il prezzo di vendita è più che raddoppiato.
La villa era stata comprata dall'ex premier italiano negli anni '80: dopo varie ristrutturazioni, nei 4mila e 500 metri quadri il Cavaliere e i suoi architetti ci fecero stare qualcosa come 126 stanze; intorno, un parco digradante a mare di 120 ettari e «quattro bungalow, due immobili minori (il “Cactus” e l’“Ibiscus”), un teatro, una torre, una serra, una palestra, una struttura per la talassoterapia».
Oltre ad essere il luogo dove i figli del Cavaliere venivano a trascorrere le vacanze e delle discusse feste cui prendevano parte alcune delle ragazze al centro dello scandalo delle "Olgettine" , è stato per tanti anni la "sede" di incontri di lavoro estivi del patron di Mediaset: nelle sue stanze sono passati alcuni dei più importanti leader politici internazionali come Tony Blair ma anche il capo del Cremilino (e per molti anni amico) Vladimir Putin.
