Pornografia online, Londra indaga su 34 siti contro l’accesso ai minori

Avviata un’inchiesta in Inghilterra su piattaforme online per verificare la protezione dei minori da contenuti pornografici.
LONDRA - L'autorità di vigilanza dei media nel Regno Unito (Ofcom) ha annunciato di aver avviato un'indagine su 34 siti web pornografici, di proprietà di 4 società, per controllare se venga effettivamente rispettato il riconoscimento dell'età - in base a verifiche certificate - appena introdotto dal governo britannico al fine di impedire ai minorenni l'accesso a contenuti potenzialmente dannosi, secondo quanto previsto dall'Online Safety Act.
Ofcom sta cercando di determinare se questi provider - 8579, Avs Group, Kick Online Entertainment e Trendio - "abbiano implementato controlli dell'età altamente efficaci per proteggere i minorenni dalla pornografia", si legge in una nota.
Le nuove regole non riguardano solo i siti per adulti ma anche le piattaforme social, a cui è stato chiesto di introdurre migliori verifiche in merito e di adeguarsi alla legge. Circa 6.000 siti pornografici avevano già accettato di implementare le restrizioni, secondo la responsabile dell'authority, Melanie Dawes, soprattutto a fronte del rischio di sanzioni salatissime.
Chi non rispetta i requisiti può incorrere in multe fino a 18 milioni di sterline o al 10% del fatturato, a seconda di quale importo sia maggiore per le grandi società, oltre al blocco della piattaforma online nei casi gravi. Stando a Ofcom, i 34 siti sotto indagine registrano più di 9 milioni di visitatori unici al mese nel Regno.