Andrew Tate, via il passaporto d'oro?
La nazione del Sud Pacifico sta valutando di ritirare la cittadinanza "accelerata" che l'influencer aveva acquisito per il fatto di avere investito almeno 130mila dollari nell'arcipelago.
PORT VILA - Le autorità di Vanuatu, la piccola nazione del Sud Pacifico, starebbero valutando la revoca del passaporto d'oro - una cittadinanza accelerata che viene concessa a chi investe almeno 130mila dollari nell'arcipelago - ad Andrew Tate.
Lo riporta la BBC.
Il ritiro su cui sta meditando l'amministrazione delle 80 isole che compongono il Paese, si basa sul fatto che il documento di cittadinanza di Tate è stato emesso «nello stesso periodo del suo arresto nel 2022 in Romania per stupro e traffico di esseri umani».
A confermare la pratica Tate sul tavolo del governo vanuatuense e la concreta possibilità che il ritiro andrà a buon fine, è lo stesso portavoce dell'esecutivo.
«Una volta che avremo i fascicoli, sicuramente verranno avviate le procedure per revocare la sua cittadinanza» ha detto Kiery Manassah ad ABC News.
«Il governo - ha aggiunto - non vuole incoraggiare persone con precedenti discutibili a ottenere la cittadinanza». Per poi calcare la mano alle dichiarazioni: «Coloro che sono ricercati nei loro paesi o che sono oggetto di indagine da parte delle autorità di polizia straniere non sono i benvenuti tra i cittadini di Vanuatu».
La vendita dei passaporti d'oro in ragione di un investimento è una sostanziosa fonte di reddito per il Paese, ma anche un'attrattiva per «oligarchi» e personaggi di spicco della «criminalità organizzata e persino agenti dei servizi segreti», ha detto Aubrey Belford, caporedattore per il Pacifico presso OCCRP.
«Ha destato molta preoccupazione perché rappresenta una delle falle che consentono di ottenere un nuovo passaporto o addirittura una nuova identità e sfuggire alle forze dell’ordine» ha detto Belford ad ABC News.
Come è noto, Andrew Tate è diventato tristemente famoso per le sue opinioni sulle donne, non nascondendo mai con orgoglio la sua misoginia e il linguaggio estremo legato ad atti di violenza contro le donne.
Tate, come il fratello, ha sempre negato le accuse. Su di loro pende la richiesta di estradizione del governo britannico. La Romania ha stabilito che potranno essere estradati solo al termine di un eventuale processo che si dovesse tenere in questo Paese.
