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Il programma di venerdì 27 ottobre

È la serata di Manijeh Hekmat, ma prima ci sono molte proiezioni interessanti
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Manijeh Hekmat sul set di "Women's Prison".
Il programma di venerdì 27 ottobre
È la serata di Manijeh Hekmat, ma prima ci sono molte proiezioni interessanti
LUGANO - Le ultime due proiezioni previste per le scuole nella decima edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano (FFDUL) sono "Hijos del viento" di Felipe Monroy e "Bigger Than Us (Un mondo insieme)" di Flore Vasseur.La prima, alle 9.30 al Cinem...

LUGANO - Le ultime due proiezioni previste per le scuole nella decima edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano (FFDUL) sono "Hijos del viento" di Felipe Monroy e "Bigger Than Us (Un mondo insieme)" di Flore Vasseur.

La prima, alle 9.30 al Cinema Corso, è un documentario ambientato in Colombia: tre madri di giovani assassinati dall’esercito nazionale chiedono verità e giustizia, all’interno di un conflitto che dura da 60 anni. In collaborazione con Azione Quaresimale. Segue l’incontro Se c'è verità e giustizia, ci sarà pace con Felipe Monroy e Ricardo Torres, insegnante e regista. Modera Fabrizio Ceppi.

La seconda, alle 13.30 al Cinema Corso, accompagna la diciottenne indonesiana Melati nel coraggioso mondo dei giovani che si battono contro le crisi migratorie, democratiche e climatiche e contro ogni forma di ingiustizia. In collaborazione con Amnesty International. Segue l’approfondimento Si tratta del futuro, ma anche del presente con Elettra Bernasconi, giurista e Larissa Bison, attivista Sciopero per il clima. Modera Laura Dick.

Attraverso la memoria di una donna, tra le dune del Sahara, si anima il racconto della resistenza e della lotta del popolo Saharawi, perseguitato e cacciato dalla propria terra: "Jaima" di Francesco Pereira, produzione svizzera (ore 17.30, Cinema Corso). Una collaborazione CISA (Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive) di Locarno – E.F.A (Escuela Formaciòn Audiovisual) di Tindouf, Algeria nei campi rifugiati Saharaoui. Segue l’incontro Il popolo Saharawi in lotta per la sua autodeterminazione con Francesco Pereira; Marco Poloni, Direttore CISA; Brahim Chagaf, già Vicedirettore E.F.A.; Daniele Incalcaterra, tutor del progetto; Oubi Bouchraya, rappresentante Fronte Polisario all’ONU a Ginevra e Lucia Tramèr, giurista e attivista per i Diritti Umani. Modera Roberto Pomari.

I paesaggi della steppa della Patagonia, per migliaia di anni casa dei nomadi Günün aprono invece, in "Campo abierto" di Alessio De Gottardi, Emanuel Hohl, Manuel Jäggi e Matthias Müller Klug, a una meditazione sul linguaggio, sul possesso e sul tempo (ore 18.30, Cinema Iride). Segue approfondimento.

Con l’ultima proiezione di venerdì, alle ore 20.30, si torna nella sala del Cinema Corso con "19" di Manijeh 
Hekmat
. La regista riceve il Premio Diritti Umani per l’Autore 2023, consegnatole da Abbas Amini. La pellicola che presenta al festival è un viaggio nei ricordi di una pittrice iraniana, in coma dopo essere stata contagiata dal COVID-19: nei suoi ultimi istanti guarda indietro alla sua vita, a quella dei suoi amici e della sua generazione. Segue incontro con Manijeh Hekmat, Abbas Amini e il giornalista Ahmad Rafat.

Oltre Festival

Il Caffè dei Diritti: dalle 15.30 alle 19.00, il Mamitas Caffè & Bar diventa un luogo di dialogo grazie a ospiti e staff del FFDUL. Contemporaneamente, dalle 17, RadioGwen, media partner di Oltre Festival, sarà in diretta.

Prevendita dei vari film disponibile su Biglietteria.ch, così come gli abbonamenti del FFDUL.

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