Chiasso celebra la bellezza con una diva italiana, e un po’ anche svizzera

Omaggio a Sophia Loren con una mostra fotografica al m.a.x. Museo. Un mito di bellezza e talento celebrato in 190 immagini. «Scatti che riescono a parlare ai giovani di oggi».
Omaggio a Sophia Loren con una mostra fotografica al m.a.x. Museo. Un mito di bellezza e talento celebrato in 190 immagini. «Scatti che riescono a parlare ai giovani di oggi».
CHIASSO - «È importante celebrare la bellezza in un momento in cui la bruttezza è fin troppo abbondante». Un giudizio severo ma lucidissimo quello di Francesco Casetti, luminare degli studi cinematografici e co-curatore — insieme ad Angela Madesani e Nicoletta Ossanna Cavadini — della mostra “Sophia Loren. Il mito della bellezza disegnato con la luce”, in programma dal 27 ottobre 2025 all’8 marzo 2026 al m.a.x. museo di Chiasso. E allora, che bellezza sia. Chiasso non poteva scegliere ambasciatrice migliore: Sophia Loren, attrice che su bellezza, fascino, dedizione e talento ha costruito una carriera leggendaria. Un mito del cinema mondiale, una diva italiana ma anche un po’ svizzera: vive infatti a Ginevra dalla fine degli anni Sessanta, da quando — dopo quattro aborti — riuscì a coronare il sogno di diventare madre proprio grazie al celebre professor Hubert de Watteville, direttore della clinica ginecologica cantonale. Da quel giorno, Sophia decise di non lasciare più la Svizzera, che divenne la sua patria adottiva.
Il mito in 190 scatti - La mostra raccoglie 190 fotografie, di cui 155 scatti vintage e 38 reprint, accompagnate da riviste d’epoca con Sophia Loren in copertina. Dopo Chiasso, l’esposizione approderà a Milano, Roma e infine Napoli, città natale dell’attrice. «È un onore che questo viaggio inizi proprio da noi», commenta il sindaco Bruno Arrigoni. «Darà a Chiasso una visibilità importante, con positive ricadute per tutto il territorio». L’esposizione si inserisce nel percorso che il museo dedica alla fotografia e dialoga con il tema guida della stagione culturale del Centro Culturale Chiasso, la pulchritudo — una riflessione sulla bellezza intesa non solo come apparenza, ma come armonia tra corpo, spirito e personalità.
Il percorso si articola in sette sezioni tematiche che attraversano la vita e la carriera dell’attrice: si parte da una Napoli popolare, folkloristica e autentica — humus nel quale Sophia si è formata — per arrivare al cuore pulsante della mostra, con gli scatti sui set, le foto di scena e i momenti di lavoro accanto a registi e colleghi come Vittorio De Sica. La bellezza di Sophia si fa poi arte nelle immagini firmate da grandi maestri della fotografia come Richard Avedon, Mario De Biasi, Karl Guller, Ugo Mulas, Gianni Berengo e soprattutto Tazio Secchiaroli, il celebre fotografo della Dolce Vita e grande amico dell’attrice. «Mi sono completamente fidata di lui, e affidata a lui», amava dire la Loren. A Secchiaroli è dedicato un importante nucleo di 72 fotografie che restituiscono un ritratto autentico, discreto e potente della diva
Tra eleganza, storia e intimità - Non mancano i momenti di tenerezza, come nella sezione dedicata alla vita familiare, dove spicca una struggente immagine che ritrae Sophia abbracciata al marito e pigmalione Carlo Ponti. «È una delle foto a cui lei è più affezionata — racconta Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina — e una delle poche che conserva incorniciata a casa». Proprio dalle sue parole emerge la contemporaneità di una figura come Sophia Loren: «Oggi viviamo in un’epoca di bellezza omologata. Penso alle giovani generazioni, alle ragazze che si truccano tutte allo stesso modo, inseguendo un ideale puramente estetico. Sophia Loren, invece, pur essendo attenta curatrice della propria immagine, ha sempre cercato di dare un valore umano alla sua bellezza, profondamente legato alla sua personalità. È un messaggio che dovremmo trasmettere alle nuove generazioni». E chissà che non sia la stessa attrice a trasmetterlo di persona con una visita a Chiasso. «Sarebbe bello se venisse a trovarci. Noi ci speriamo. È una donna di grande discrezione e professionalità. Sappiamo che ha gradito il nostro omaggio».
Una festa per tutti i sensi - Accanto alla mostra fotografica, Chiasso renderà omaggio all’attrice con una rassegna cinematografica al Cinema Teatro, e con specialità gastronomiche ispirate al suo libro “In cucina con amore”, da gustare al Bar Indipendenza. Un modo per celebrare Sophia Loren non solo come icona di bellezza e talento, ma anche come donna che, con grazia e forza, ha saputo trasformare la propria vita in un capolavoro di arte e umanità.
Video e foto di Davide Giordano








