Brusco risveglio: un sergente lancia un gatto sui soldati addormentati

L'episodio è avvenuto a maggio, nel cuore della notte, nella caserma di Lenzburg. L'Esercito condanna il comportamento.
L'episodio è avvenuto a maggio, nel cuore della notte, nella caserma di Lenzburg. L'Esercito condanna il comportamento.
LENZBURG - 1° maggio 2025. Un militare cammina al buio in una caserma, con un gatto in braccio, dirigendosi verso dei letti. Poi afferra l'animale e lo lancia sui soldati addormentati. È ciò che mostrano delle riprese video girate nella caserma di Lenzburg (AG) ottenute da 20Minuten.
Nel filmato i soldati si svegliano di soprassalto, urlando per lo spavento. Il militare che ha lanciato il gatto, un sergente maggiore, ride a crepapelle insieme all'autore del video.
Due volte in una notte - «Il sergente lo ha fatto due volte quella notte», racconta un milite, precisando che lui stesso si è svegliato per le urla dei suoi commilitoni.
Secondo il testimone, il sergente maggiore avrebbe raccolto l’animale per strada, dove lo avrebbe riportato dopo la doppia imboscata. «La maggior parte dei soldati ha trovato l’azione totalmente inappropriata».
Una misura disciplinare - L'Esercito, dal canto suo, precisa che è a conoscenza del video. «Il gatto, che cercava spesso la compagnia della truppa, non è rimasto ferito», spiega il portavoce Mathias Volken. Tuttavia, un comportamento come quello mostrato nel video non è tollerato.
«Il comandante dell’unità ha indagato sull’episodio e ha fatto verificare dalla giustizia militare se si potesse configurare il maltrattamento di animali. È emerso che non è stato commesso alcun reato, ma il comandante della truppa ha trattato il caso in via disciplinare. E i membri dell’Esercito coinvolti si sono pentiti del loro comportamento».
«Si può traumatizzare l'animale» - «Dopo un lancio o una caduta, un gatto può subire gravi danni fisici e psicologici», afferma Nadja Brodmann, direttrice della Protezione animali di Zurigo. «Un gatto può riportare contusioni, distorsioni o danni articolari, e nel peggiore dei casi fratture, se atterra duramente o cade da un’altezza».
Ancora più gravi, spesso, sono le conseguenze psicologiche: «Un trattamento così brutale può traumatizzare gravemente l’animale. Alcuni gatti, dopo simili esperienze, non si lasciano più prendere in braccio o sviluppano paura delle persone, specialmente degli uomini che ricordano loro l’aggressore».
«Paura e stress intensi» - «Possiamo dare per certo che il gatto abbia provato una paura e uno stress intensissimi», continua Brodmann. «Vive una situazione di emergenza assoluta, probabilmente con la paura di morire.» Dopo un’esperienza simile, l’animale generalmente tende a ritirarsi impaurito. «Un gatto può riprendersi meglio se ha la possibilità di stare in un luogo protetto, con persone di fiducia, dove può ritrovare la calma».
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