Quel tubicino grande come un capello per “viaggiare” nelle vene, nel team c'è un ticinese

Il ricercatore Lucio Pancaldi presenta il "microcatetere magnetico superflessibile" in uno studio apparso su Science Robotics.
Il ricercatore Lucio Pancaldi presenta il "microcatetere magnetico superflessibile" in uno studio apparso su Science Robotics.
LOCARNO - Una ricerca scientifica pubblicata su Science Robotics porta anche la firma di un ticinese. Lucio Pancaldi, ricercatore alla Scuola politecnica federale di Losanna (EPFL), è tra gli autori di uno studio che potrebbe rivoluzionare la chirurgia vascolare e neuroradiologica.
Il team di ricerca dell’EPFL ha sviluppato un microcatetere magnetico superflessibile, capace di muoversi in maniera estremamente agile e sicura nei vasi sanguigni, sfruttando il flusso naturale del sangue e un sistema di guida magnetica esterna.
Lo strumento (MagFlow) permette di raggiungere arterie di diametro inferiore ai 200 micrometri (circa un capello umano), inaccessibili ai dispositivi convenzionali.
Il progetto è stato coordinato dal laboratorio di sistemi microbiorobotici del Prof. Selman Sakar dell’EPFL, in collaborazione con neuroradiologi di Toronto. Grazie a un controllo magnetico preciso - assicurato dal sistema robotico OmniMag - il microcatetere può essere guidato all’interno di arterie estremamente tortuose senza danneggiare le pareti vascolari, consentendo di trattare patologie complesse in modo locale ed efficace.
La tecnologia ha dimostrato di poter operare con estrema sicurezza e accuratezza, aprendo prospettive importanti per il trattamento di aneurismi, emorragie cerebrali, tumori vascolarizzati e altre patologie finora difficilmente curabili. «L’obiettivo - spiegano i ricercatori - è rendere gli interventi endovascolari meno invasivi e più accessibili, anche in aree del corpo dove oggi non è possibile arrivare».
Per Lucio Pancaldi, il contributo ticinese a questa ricerca è motivo d’orgoglio: «È un passo avanti decisivo verso una nuova generazione di microstrumenti medici intelligenti, capaci di adattarsi al corpo umano con la precisione della robotica e la delicatezza del flusso sanguigno».




