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La statua di Satoshi Nakamoto: simbolo di una rivoluzione

L'opera dedicata al creatore di Bitcoin, in una prima fase installata all’interno del Parco Ciani, si trova oggi sulle rive del Cassarate, alla foce del lago Ceresio. Vista frontalmente, la figura si dissolve in linee di codice, incarnando il mistero dell'inventore nell’era digitale.
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La statua di Satoshi Nakamoto: simbolo di una rivoluzione

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L'opera dedicata al creatore di Bitcoin, in una prima fase installata all’interno del Parco Ciani, si trova oggi sulle rive del Cassarate, alla foce del lago Ceresio. Vista frontalmente, la figura si dissolve in linee di codice, incarnando il mistero dell'inventore nell’era digitale.

A pochi metri dalla foce tra lago Ceresio e fiume Cassarate, nel suggestivo scenario del Parco Ciani di Lugano, una figura incappucciata siede immobile con un laptop sulle ginocchia. Avvicinandosi frontalmente, però, la statua scompare, letteralmente, lasciando visibili solo le "linee di codice" che la compongono. È l'omaggio più poetico mai dedicato a Satoshi Nakamoto, il misterioso creatore di Bitcoin, un’opera svelata poco più di sette mesi fa - era l’ottobre 2024, nel clou della terza edizione del Plan ₿ Forum - e ormai totalmente integrata nel tessuto sociale e nell’arredo urbano di Lugano. La statua, realizzata dall'artista italiana Valentina Picozzi attraverso il progetto Satoshigallery, dopo un periodo di esposizione accanto alla Villa Ciani, è stata trasferita nella sua collocazione attuale, consolidando la forte connessione tra la città e la rivoluzione Bitcoin.

Un'opera che sfida la percezione

L’opera è il prodotto di un tour de force tecnico e concettuale: 21 mesi di lavoro, di cui 18 dedicati alla sola progettazione. Realizzata in acciaio inossidabile, è composta da 61 strati di lamelle metalliche separate da spazi di 9 millimetri, per un peso complessivo di 261 chilogrammi tra scultura e basamento. L'effetto ottico è straordinario: vista da una posizione laterale, la figura dell'hacker incappucciato è chiaramente riconoscibile. Spostandosi frontalmente, però, la percezione visiva muta, e di molto: la statua, appunto, "scompare", lasciando gradualmente visibili solo le linee metalliche, come fossero righe di codice sospese nell'aria. Sullo sfondo di questo “gioco percettivo”, manco a dirlo, c’è una filosofia da trasmettere, un pensiero che vuole farsi spazio attraverso l’arte. Eccolo: «La statua vuole dare allo spettatore questa sensazione di scomparsa», spiega Picozzi. «Oggi Satoshi esiste nelle righe del codice Bitcoin, permettendo all'umanità di avere il primo sistema di pagamento decentralizzato».

"We are all Satoshi"

L'elemento più affascinante è l'invito alla partecipazione: posizionandosi dietro la statua, l'osservatore diventa simbolicamente Satoshi stesso, incarnando il motto "We are all Satoshi". Un mantra, questo, che pervade la comunità Bitcoin e che trasforma lo spettatore da osservatore passivo in partecipante attivo. L'installazione non è però un unicum, ma è parte di un progetto globale: dopo Lugano, altre statue sono apparse a El Zonte (la famigerata Bitcoin Beach di El Salvador) e a Tokyo, creando un ideale "Triangolo Bitcoin" che collega tre continenti. Ognuna di queste installazioni rappresenta, idealmente, una fase diversa dell'evoluzione di BTC: Lugano incarna l'adozione istituzionale, El Salvador l'esperimento nazionale, Tokyo le radici culturali del movimento.

Lugano capitale Bitcoin d'Europa

«Lugano sta rapidamente diventando un hub leader per l'innovazione digitale», ha sottolineato il sindaco Michele Foletti durante l'inaugurazione dell’opera. La statua, infatti, si inserisce perfettamente nella strategia del Plan ₿, che ha trasformato la città in un laboratorio vivente dove Bitcoin è accettato per pagamenti quotidiani, dalle tasse comunali agli acquisti nei negozi. L'opera di Picozzi, che dal 2012 traduce in arte i concetti della rivoluzione digitale, non è quindi solo un monumento celebrativo. È qualcosa di decisamente più “alto”: uno strumento educativo.

Del resto, a sottolinearlo è la stessa l'artista: «Le immagini creano cultura, la cultura forma i valori, i valori determinano il futuro». La nuova collocazione, in uno degli spazi più amati e frequentati da residenti e turisti, garantisce un’eccellente visibilità all'opera. Una centralità espressiva che ribadisce il posizionamento di Lugano come punto di riferimento culturale per la rivoluzione Bitcoin e delle tecnologie P2P. Il simbolo tangibile di una trasformazione che, come la statua stessa, esiste simultaneamente nel mondo fisico e in quello digitale.


Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
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