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Lugano's Plan ₿

Progetti Bitcoin a Lugano? In palio 850.000 $

Fondazione Plan ₿, Plan ₿ Network e Plan ₿ VC Fund lanciano la chiamata finale per partecipare al format che il 22 e 27 ottobre porterà a Lugano le startup e le non-profit più promettenti collegate all'ecosistema BTC.
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Progetti Bitcoin a Lugano? In palio 850.000 $

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Fondazione Plan ₿, Plan ₿ Network e Plan ₿ VC Fund lanciano la chiamata finale per partecipare al format che il 22 e 27 ottobre porterà a Lugano le startup e le non-profit più promettenti collegate all'ecosistema BTC.
In palio cifre record per il finanziamento delle iniziative e un'opportunità concreta di accelerazione.

Lugano vuole dialogare con chi costruisce davvero il futuro tramite Bitcoin, la sua blockchain e le tecnologie decentralizzate. Con chi ha “le mani nel codice” e/o con chi si focalizza sulla risoluzione di problemi concreti. E, per farlo, grazie ai partner, mette sul tavolo ben 850.000 dollari in potenziali investimenti: si tratta della cifra complessiva che la Fondazione Plan ₿, Plan ₿ Network e Plan ₿ VC Fund hanno stanziato per il CypherTank, un format ispirato al famigerato “Shark Tank” che il 22 e 27 ottobre - nel pieno della Plan ₿ Week - trasformerà il PoW.space di Contrada di Sassello 8 nel palcoscenico delle idee, delle startup e delle non-profit a tema Bitcoin più promettenti del panorama internazionale.

I numeri: dove (e a chi) vanno gli 850.000 dollari

Alla base della ripartizione del montepremi c’è una strategia mirata: per i progetti for-profit - otto in totale, selezionati tra candidature internazionali, ancora aperte - sono disponibili 450.000 dollari in finanziamenti tramite un SAFE (Simple Agreement for Future Equity), soggetto naturalmente a due diligence e approvazione del comitato di investimento. A questi, si aggiungono 200.000 dollari in servizi di accelerazione e incubazione proprio presso il PoW.space, l'hub di Lugano che negli ultimi anni si è affermato come punto di riferimento internazionale per chi lavora nel contesto dell’invenzione di Satoshi Nakamoto e delle tecnologie peer-to-peer. Per i progetti non-profit - ne verranno scelti in tutto - la Fondazione Plan ₿ ha poi stanziato 200.000 dollari in grant a fondo perduto, condizionati però a un programma di residenza nella città del Ceresio.

Un segnale chiaro, quest’ultimo, che mette a nudo la cornice degli obiettivi: non solo o non tanto distribuire risorse, quanto costruire un ecosistema che sia stabile e radicato sul territorio, e su di esso abbia ricadute positive.

Quattro fronti tecnologici (più uno locale)

Le aree di interesse rispecchiano le quattro categorie del Plan ₿ VC Fund, con una particolare attenzione ai livelli fondamentali dell'infrastruttura Bitcoin. Si parte dall'on-chain Bitcoin tech, dedicata a chi sta lavorando su cold storage, mining, hardware wallet o sulla finanziarizzazione di BTC.

C'è poi l’area Lightning, Liquid e RGB tech, per chi ha come obiettivo la scalabilità dei pagamenti, la privacy o la programmabilità degli asset su layer 2.

Il terzo fronte è quello legato alle tecnologie peer-to-peer: identità decentralizzata, trasmissione dati, storage distribuito.

Infine, spazio ai mercati emergenti, categoria pensata per soluzioni basate su Bitcoin con un potenziale impatto concreto dove la tecnologia può avere più impatto immediato.

Per i progetti non-profit, le categorie sono tre in tutto e altrettanto mirate: protezione dei diritti umani attraverso privacy e resistenza alla censura, scoperte scientifiche in ambito crittografico e sistemi distribuiti e una categoria dedicata, specificamente, a Lugano come "Bitcoin citadel", per progetti che possano avere un impatto sulla scena locale.

Il format: dalle semifinali al podio

Le semifinali si terranno il 22 ottobre. Otto startup for-profit, venti minuti di pitch ciascuna, quattro giudici. Un format serrato in cui le negoziazioni potranno già iniziare, ma in seguito ai quali i giudici assegneranno anche punteggi che determineranno chi accederà alla finale del 27 ottobre. Qui, le migliori tre startup for-profit e i tre progetti non-profit selezionati avranno quaranta minuti per convincere la giuria.

Dalla somma dei punteggi emergerà un podio per ciascuna track e verranno assegnati i premi. Ma c'è un ulteriore livello: il format sarà registrato, montato e distribuito online entro novembre 2025, soluzione che rappresenterà una vetrina per tutto l'ecosistema Bitcoin internazionale.

Non un dettaglio secondario: anche chi non vincerà avrà l'opportunità di mostrare il proprio lavoro a una platea globale. La giuria? Nomi che nel contesto di riferimento non hanno bisogno di presentazioni: Paolo Ardoino (CEO di Tether), Preston Pysh (Ego Death Capital), Matt Odell (OpenSats), Oleg Mikhalsky (Fulgur Ventures) e Mike Jarmuz (Lightning Ventures), tra gli altri.

Perché candidarsi (e perché farlo subito)

CypherTank va ben oltre la connotazione di “gara”, perché si presenta come un ingresso concreto in un ecosistema che negli ultimi anni ha già trasformato Lugano in un laboratorio per l'adozione delle valute digitali. L'iniziativa, come evidenziato, si inserisce nel contesto più ampio della Plan ₿ Week, che dal 20 al 27 ottobre - in concomitanza con la regina europea delle conferenze Bitcoin, il Plan ₿ Forum (24-25 ottobre) - porterà Lugano ad essere ancora di più che in passato un punto di convergenza assoluto per la community globale che si riunisce intorno all’invenzione di Satoshi Nakamoto.


Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
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