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Iperidrosi del cuoio capelluto: è una causa di caduta dei capelli?

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Iperidrosi del cuoio capelluto: è una causa di caduta dei capelli?

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Sebbene la sudorazione sia un processo naturale fondamentale per permettere all’organismo di essere in salute e mantenere sempre la giusta temperatura corporea, quando diventa eccessiva può causare disagio e imbarazzo e, in alcuni casi, essere la responsabile di inestetismi e patologie. È un po’ quello che accade ai capelli. La sudorazione eccessiva della testa, definita anche iperidrosi del cuoio capelluto, pare possa contribuire alla caduta della chioma. Cosa c’è di vero? E cosa lega i due fenomeni? Lo raccontano gli esperti.

Cos’è l’iperidrosi del cuoio capelluto?

Con il termine iperidrosi del cuoio capelluto si identifica una sudorazione accentuata e persistente della pelle della testa, che si verifica anche in assenza di attività fisica intensa, temperature elevate o forti emozioni. Chi ne soffre può notare facilmente goccioline di sudore sulla fronte, sulla nuca o alle radici dei capelli, accompagnate da una sensazione di umidità costante, capelli appiccicosi e unti, e talvolta un odore sgradevole dovuto al ristagno del sudore. Frequentemente si manifestano anche irritazioni, prurito e arrossamenti cutanei, nonché una pelle del cuoio capelluto che può apparire umida, biancastra o addirittura bagnata.

Sebbene non sia una condizione grave dal punto di vista medico, l’eccessiva sudorazione in testa può avere un impatto notevole sulla qualità della vita di chi la sperimenta. L’imbarazzo e la difficoltà nella gestione del problema possono portare a evitare contatti sociali e attività fisica, influenzando persino la scelta delle acconciature. Non solo il benessere psicologico ne risente, ma l’ipersudorazione del cuoio capelluto può compromettere anche la salute dei capelli a lungo termine.
Vediamo insieme come.

Iperidrosi del cuoio capelluto e perdita dei capelli: un legame indiretto

È fondamentale chiarire che il sudore, di per sé, non è la causa diretta della caduta dei capelli. Tuttavia, la sua composizione, ricca di acqua e sali minerali, unita alla costante umidità che crea sul cuoio capelluto, può contribuire a un ambiente poco salutare. Un cuoio capelluto che suda molto e rimane umido a lungo diventa un terreno fertile per la proliferazione di batteri e funghi, che a loro volta possono innescare problematiche dermatologiche responsabili dell’indebolimento e della perdita dei capelli.

Ecco come l’eccessiva sudorazione della testa può influire indirettamente sulla chioma:

    • Dermatite seborroica. L’eccesso di sebo, spesso associato a sudorazione intensa, favorisce l’insorgenza della dermatite seborroica del cuoio capelluto. Questa condizione causa prurito, arrossamento, desquamazione e infiammazione, che, se non trattati, possono danneggiare i follicoli piliferi e portare ad assottigliamento e caduta della chioma.
    • Infezioni micotiche. L’ambiente caldo-umido del cuoio capelluto promuove la proliferazione di funghi come la Malassezia, responsabile della forfora, e, nei casi più gravi, della tinea capitis, un’infezione che può portare a chiazze di alopecia.
    • Irritazione e danni meccanici. L’iperidrosi del cuoio capelluto può causare prurito, spingendo a grattarsi e danneggiando i follicoli piliferi, contribuendo così alla caduta dei capelli.
    • Stress ossidativo e infiammazione. L’ambiente alterato dello scalpo, può aumentare lo stress ossidativo e l’infiammazione, influenzando negativamente il ciclo di crescita dei capelli.
    • Alterazione del pH. Il sudore può modificare il pH del cuoio capelluto, compromettendone la salute e la naturale barriera protettiva da patogeni e altri agenti esterni.
    • Ostruzione dei follicoli. L’accumulo di sudore e sebo sul cuoio capelluto può ostruire i follicoli piliferi, ostacolando la crescita di capelli sani e robusti.

Per chi ha una predisposizione genetica alla calvizie, l’iperidrosi del cuoio capelluto può certamente fungere da aggravante, accelerando il processo di diradamento. È comunque importante ricordare che l’alopecia è principalmente influenzata da genetica, ormoni, carenze alimentari e altre patologie, e il sudore ne è quindi responsabile solo in piccola parte.

Rimedi e trattamenti per l’iperidrosi del cuoio capelluto

Il lato positivo della questione è che l’iperidrosi del cuoio capelluto si può curare, avendo così anche un chiaro appiglio per arginare in modo efficace la possibile caduta dei capelli che ne può derivare.

Quali sono i rimedi solitamente consigliati per risolvere l’eccessiva sudorazione della testa?

Innanzitutto soluzioni topiche contenenti cloruro di alluminio, un principio attivo che blocca temporaneamente l’attività delle ghiandole sudoripare, riducendo il sudore prodotto.

Ma può essere d’aiuto anche la scelta di shampoo specifici, con formule seboequilibranti, antibatteriche, antifungine e ingredienti naturali lenitivi. È il caso di prodotti a base di acido salicilico, ketoconazolo, ma anche di aloe vera, salvia, tè nero e lavanda.

Fondamentale è anche mantenere un’igiene e cura costante del cuoio capelluto. Lavare i capelli regolarmente (senza eccessi per evitare irritazioni) e assicurarsi di asciugare bene sia la chioma, che il cuoio capelluto dopo il lavaggio, è indispensabile per prevenire l’accumulo di umidità che aggrava la condizione batterica. Inoltre, soprattutto in estate, tagli più corti o acconciature che permettono al cuoio capelluto di “respirare” possono essere di grande supporto.

Infine, non si può non prestare attenzione alle proprie abitudini e stile di vita. Per evitare un’eccessiva sudorazione del cuoio capelluto è bene tenersi alla larga da cappelli e copricapi stretti, che intrappolano calore e umidità. Meglio scegliere tessuti traspiranti anche per cuscini e indumenti. Gestire lo stress con tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o respirazione profonda può invece ridurre l’ipersudorazione legata all’ansia.

Tuttavia, se noti una perdita di capelli anomala, associata a sudorazione eccessiva, non sottovalutare il problema e rivolgiti a uno specialista dermatologo o tricologo. Una diagnosi precoce consente di intervenire in tempo e bloccare l’avanzamento della perdita di capelli, agendo invece per un cuoio capelluto sano a lungo.


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