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Dalla bilancia allo specchio: perché perdere peso fa cadere i capelli

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Dalla bilancia allo specchio: perché perdere peso fa cadere i capelli

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Che tu abbia deciso di dimagrire per stare meglio con te stesso o che la perdita di peso sia legata a cause mediche, una cosa è certa: perdere peso non è mai solo una questione di numeri sulla bilancia. È un cambiamento che coinvolge tutto il corpo, e non sempre in modo positivo.

Il dimagrimento, infatti, può essere un vero e proprio stress per l’organismo, che ha impatto sullo stesso in diversi modi. Ad esempio, si può ripercuotere sulla salute della chioma, aumentandone il defluvio.

Perdita di peso e caduta dei capelli sono quindi realmente collegati: i nostri esperti ti spiegano come.

Perdita di peso e di capelli: le cause

Il collegamento tra perdita di peso e caduta dei capelli non è per nulla causale. Ma, per comprenderlo al meglio, bisogna partire dal principio.

La salute dei nostri capelli è un indicatore sensibile del benessere generale del nostro organismo. Quando il corpo subisce uno stress significativo – come quello esacerbato da una dieta drastica o una carenza nutrizionale – questo reagisce deviando le risorse vitali verso le funzioni più essenziali, a scapito di quelle meno prioritarie, come la crescita dei capelli.

Nel dettaglio, possono scatenare questo fenomeno situazioni come:

    • Carenze nutrizionali. Una dieta ipocalorica o sbilanciata, soprattutto se non supervisionata da un professionista, può portare a carenze di vitamine e minerali essenziali per la salute dei capelli. In particolare, la mancanza di ferro, zinco, biotina, vitamina B12 e proteine può indebolire i follicoli piliferi e ostacolare la corretta crescita della chioma.
    • Stress fisico. Il corpo percepisce una rapida e significativa perdita di peso come un evento stressante, che può innescare una condizione chiamata telogen effluvium. Si tratta di una perdita di capelli temporanea e diffusa, che si verifica quando un gran numero di follicoli piliferi entra prematuramente nella fase di riposo (telogen) del ciclo di crescita. La conseguenza? I capelli cadono in modo massiccio dopo circa 2-3 mesi dall’evento scatenante. Si tratta di una forma di caduta non cicatriziale e del tutto temporanea.
    • Variazioni ormonali. Le fluttuazioni ormonali indotte dalla dieta possono influenzare la salute dei capelli. Ad esempio, una drastica riduzione dell’apporto calorico può influire sui livelli degli ormoni tiroidei - che sono cruciali per il metabolismo e la crescita dei capelli - ma anche sul cortisolo, aumentando lo stress che è uno dei motivi di caduta. Anche la diminuzione della massa grassa e le alterazioni di sensibilità all’insulina possono interferire con l’equilibrio ormonale e avere un impatto sul ciclo di crescita della capigliatura.
    • Cattiva circolazione. Un calo di peso eccessivamente rapido può ridurre il flusso sanguigno al cuoio capelluto, privando i follicoli piliferi dei nutrienti e dell’ossigeno di cui hanno bisogno per crescere e mantenersi pienamente produttivi. 

Perdita di peso e capelli: cosa fare per prevenire la caduta

Qualunque sia la causa scatenante, la caduta dei capelli associata alla perdita di peso è generalmente reversibile.

Ciò significa che, una volta che il corpo si è adattato al nuovo regime alimentare e ha recuperato le riserve nutrizionali, la crescita della chioma dovrebbe tornare alla normalità. Ecco alcuni consigli utili per prevenire o limitare il problema:

Segui una dieta equilibrata e graduale

Evita le diete drastiche o fai-da-te e fatti guidare da un nutrizionista. Anche in un regime ipocalorico, è essenziale garantire al corpo — e ai capelli — tutti i nutrienti di cui hanno bisogno: proteine, ferro, zinco, vitamine del gruppo B e omega-3. Punta a una perdita di peso lenta e costante (0,5–1 kg a settimana) per evitare di stressare l’organismo e scatenare il telogen effluvium. No alle soluzioni improvvisate e che promettono risultati rapidi.

Integra là dove la dieta non arriva

Se la tua dieta non riesce a coprire tutte le carenze, considera l’uso di integratori alimentari specifici per capelli, ma sempre dopo aver consultato il tuo medico e aver fatto le analisi del sangue per accertare che la caduta derivi da quello.

Gestisci lo stress

Il calo calorico e i cambiamenti nelle abitudini alimentari possono aumentare il livello di stress, soprattutto quando si rinuncia al comfort del cibo. Per evitare che questo contribuisca ad accentuare la caduta dei capelli, dedica tempo a pratiche come yoga, meditazione o anche solo una passeggiata all’aria aperta: aiutano a riequilibrare mente e corpo e farti sentire subito meglio.

Continua a prenderti cura dei tuoi capelli

Fallo con prodotti delicati e non aggressivi. Evita trattamenti chimici, piastre e asciugature troppo calde, che possono stressare ulteriormente una chioma già indebolita.

Consulta uno specialista

La caduta dei capelli non è sempre legata solo al dimagrimento. Possono esserci cause sottostanti come ipotiroidismo o ipertiroidismo, anemia, disturbi alimentari (anoressia, bulimia) o malattie autoimmuni come l’alopecia areata. Se noti sintomi come stanchezza cronica, pelle secca, unghie fragili o cicli irregolari — o se la caduta dura da più di 3-6 mesi — è fondamentale eseguire analisi del sangue e rivolgersi a un medico per approfondimenti.

Non serve intervenire con la Medicina Rigenerativa Capelli e con il trapianto, poiché non si tratta di caduta della chioma permanente.

Concludendo, perdita di peso e caduta dei capelli sono, quindi, davvero collegate, soprattutto quando il dimagrimento è rapido, stressante o privo del giusto supporto nutrizionale. Ma non è un problema irrisolvibile. Con un po’ di consapevolezza in più e l’aiuto di un nutrizionista, è possibile affrontare il percorso in modo sano e bilanciato, senza danneggiare tutta la forza e la bellezza delle proprie lunghezze.


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