Briga si racconta: sulle tracce di Stockalper


Tra storia, sapori e sentieri alpini, alla scoperta della città che fu crocevia del commercio e visione di un uomo straordinario (prima parte)
Tra storia, sapori e sentieri alpini, alla scoperta della città che fu crocevia del commercio e visione di un uomo straordinario (prima parte)
BRIGA - Nel cuore del Vallese, incastonata tra le Alpi bernesi e quelle vallesane, sorge Briga, città di confine e di passaggio, adagiata lungo il fiume Rodano. La sua posizione strategica, proprio alle porte del Passo del Sempione, ha reso Briga per secoli un importante crocevia commerciale tra il nord e il sud delle Alpi — un’eredità che si percepisce ancora oggi passeggiando tra i suoi vicoli storici e le eleganti piazze del centro.
Briga è molto più di una città alpina: è un ponte vivente tra culture, lingue e mercati. Il simbolo indiscusso della città è il Castello Stockalper, costruito nel XVII secolo dal facoltoso mercante Kaspar Stockalper, conosciuto anche come il “Re del Sempione”. L’imponente edificio barocco, con le sue torri a cipolla e il raffinato cortile rinascimentale, racconta un pezzo fondamentale della storia alpina. Al suo interno si trova una mostra permanente gratuita che ripercorre la vita del suo fondatore e la storia del castello: una visita che consiglio vivamente, magari completandola con un tour guidato per scoprire aneddoti e curiosità. Da qui parte anche la Via Stockalper, un affascinante itinerario escursionistico che segue le antiche vie commerciali fino all’Italia.
Il Castello Stockalper è un monumento alla visione di un uomo che seppe trasformare le montagne in una via di comunicazione. Anche il centro storico di Briga merita di essere esplorato con calma: completamente pedonale, è ideale per una passeggiata tra botteghe, caffè e scorci suggestivi. Fermarsi per un aperitivo o un caffè all’aperto è quasi d’obbligo.
Ogni angolo del centro racconta una storia, tra atmosfere tranquille e dettagli architettonici che parlano di secoli di incontri. Briga è nota anche per una particolarità culinaria che la rende unica: qui è nato il Cordon Bleu! In città ci sono oltre venti ristoranti che propongono questa specialità in mille varianti, e ogni anno si celebra persino un Cordon Bleu Festival che richiama buongustai da tutta la Svizzera. Per un assaggio davvero autentico consiglio il Restaurant Channa, dove tradizione e sapori si incontrano nel piatto. Pochi sanno che il celebre Cordon Bleu ha le sue origini proprio qui, tra i profumi di Briga.
A pochi minuti dal centro, salendo verso Ried-Brig, si apre un paesaggio più autentico e rurale: quello della riserva naturale di Achera Biela. Dal 1992 questa zona è protetta per il suo valore ecologico e culturale. Qui la natura e le tradizioni convivono: i contadini lavorano ancora secondo i metodi di un tempo, e i sentieri attraversano boschi, pascoli e alpeggi. Una camminata in questa zona regala panorami mozzafiato su Briga dall’alto, prima di ridiscendere dolcemente verso la città. Achera Biela è un luogo dove il tempo rallenta e la montagna rivela la sua anima più sincera.
Sempre a pochi minuti a piedi dal centro, nel vicino comune di Naters, si trova un’altra chicca: il Museo Zentrum Garde, ospitato in un’ex fortezza militare. Nessun altro comune svizzero ha fornito tanti uomini alla Guardia Pontificia quanto Naters, e questo museo — aperto il sabato pomeriggio — ne racconta la storia attraverso cimeli, oggetti personali e racconti appassionanti. Un piccolo museo che custodisce una grande storia di fedeltà, identità e orgoglio vallesano.
Briga è comodamente raggiungibile anche dal Ticino, sia in auto che in treno. Il mio consiglio? Optate per il viaggio in treno: partendo da Locarno con la Centovallina, oggi ancora più comoda grazie ai nuovi convogli panoramici, si raggiunge Domodossola e da lì si cambia per salire direttamente verso Briga. Un percorso lento, suggestivo e perfetto per immergersi nel paesaggio e nella storia della regione. Il viaggio in treno verso Briga è già un'esperienza: una lenta scoperta attraverso valli, ponti e silenzi alpini.
Briga è anche un punto di partenza ideale per esplorare alcune delle destinazioni più spettacolari del Vallese: Zermatt con il Cervino, le nevi perenni di Saas-Fee, oppure il maestoso ghiacciaio dell’Aletsch, il più grande delle Alpi. Chi invece cerca un momento di relax, può rigenerarsi nelle calde acque dello stabilimento termale di Brigerbad, il più grande della Svizzera.
Briga è il cuore da cui si diramano sentieri, vette e visioni: un punto di partenza e di ritorno. Il mio viaggio alla scoperta di Briga, però, non finisce qui. Nella prossima tappa vi porterò lungo l'antico Stockalperweg, per raccontarvi la sua storia e le escursioni tra panorami da cartolina.
Continuate a seguirmi: la strada di Stockalper è appena cominciata.
Testo a cura di Riccardo Rossetti
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