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Efrat Fenigson: «Lugano per me è una seconda casa»

La giornalista, reduce dall’esperienza da docente alla Summer School di Plan ₿ Network, racconta la sua esperienza al PoW.space e le sue impressioni sulla vita nella "capitale europea di Bitcoin"
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Efrat Fenigson: «Lugano per me è una seconda casa»

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La giornalista, reduce dall’esperienza da docente alla Summer School di Plan ₿ Network, racconta la sua esperienza al PoW.space e le sue impressioni sulla vita nella "capitale europea di Bitcoin"

«Essendo una nomade digitale, è davvero fantastico avere una casa anche lontano da casa». Pensieri e parole di Efrat Fenigson, giornalista indipendente israeliana e host del podcast "You're The Voice", che di recente ha raccontato la sua esperienza al PoW.Space di Lugano, dove ha trascorso diverse settimane quest'estate mentre ha partecipato come docente alla Summer School di Plan ₿ Network. Fenigson, nota per i suoi articoli su Bitcoin Magazine e per il suo attivismo contro le CBDC (le valute digitali delle banche centrali), era già stata protagonista al Plan ₿ Forum 2024 con un intervento sui rischi delle monete digitali governative. Quest'anno tornerà nuovamente sul palco del Palazzo dei Congressi per l'edizione 2025 del Forum, ma nel frattempo ha voluto vivere in prima persona l'esperienza della "capitale europea di Bitcoin".

Un ambiente che stimola collaborazione e innovazione

Il PoW.space, innovativo coworking nato nell'ambito dell’iniziativa Plan ₿, ha colpito profondamente la giornalista israeliana. «Ho lavorato per tre anni come chief marketing officer di una società di uffici flessibili e spazi di coworking condivisi», ha raccontato Fenigson. «Quindi conosco molto bene questo tipo di ambiente». La sua esperienza professionale - oltre 20 anni nel marketing e nella tecnologia prima di diventare giornalista indipendente - le permette, insomma, di apprezzare con cognizione di causa le dinamiche uniche che si creano in Contrada di Sassello 8, a Lugano: «Una delle cose migliori e più importanti che emergono in un ambiente di lavoro condiviso come questo è il tipo di innovazione e collaborazione che si genera quotidianamente. Le persone si incontrano e dicono "oh mio Dio, non pensavo che ti avrei incontrato qui". E così le cose accadono. Questo tipo di ambiente è proprio un hub per le idee, per far crescere l'innovazione e la collaborazione». Ma non è solo l'aspetto funzionale ad averla impressionata: «È anche super elegante. Amo il fatto che tutto sia così bello, senza che nulla sia lasciato al caso». La struttura di 2100 metri quadrati inaugurata al pubblico a novembre 2024 si è rivelata, insomma, una continua scoperta per la giornalista: «Ad ogni piano che visito, scopro sempre più persone e nuove sorprese. E penso che la palestra all’interno sia fantastica. Infatti ci vado ogni giorno».

Vivere in Bitcoin nella pratica quotidiana

L'esperienza di Fenigson a Lugano, però, è andata anche oltre. Dopo aver seguito con interesse la "No Fiat Challenge" di Mir Liponi, la giornalista ha deciso di replicare l'esperimento, documentando tutto sui suoi social media. «Posso pagare in Bitcoin in molti negozi in cui vado, il che è davvero fantastico», ha raccontato con entusiasmo. I suoi post sui social media, sui quali ha condiviso video dei pagamenti effettuati presso noti ristoranti della città del Ceresio, testimoniano l'efficacia concreta dell'infrastruttura del Plan ₿. Fenigson, insomma, ha scoperto a Lugano un laboratorio perfetto per le sua visione sulla sovranità finanziaria: «La Svizzera è un posto così bello, posizionato proprio nel centro dell'Europa, e ritengo sia unico rispetto alla maggior parte dei paesi europei».

Una prospettiva diversa nel panorama europeo

«Alla luce - ha aggiunto - delle mie ricerche sulle CBDC, sull'Euro digitale e tutto il resto, ci si può rendere conto che l'UE si sta muovendo su una traiettoria molto oscura e che, invece, la Svizzera sembra semplicemente diversa». La sua analisi si basa su una conoscenza approfondita dei meccanismi di controllo finanziario che ha documentato nei suoi contributi, nei quali ha analizzato i rischi delle valute digitali governative e le implicazioni per la privacy dei cittadini. «Qui respiri ottimismo, nei posti e tra le persone, che sono sempre molto calme. Anche per questo mi piace davvero essere qui». Lugano rappresenta per lei, quindi, un modello alternativo, una città che abbraccia l'innovazione finanziaria attraverso Bitcoin, piuttosto che focalizzandosi (esclusivamente) su sistemi di controllo centralizzati. Le sue parole e la sua presenza - nelle vesti di docente della Summer School di Plan ₿ Network, e contestualmente come "nomade digitale" che ha scelto la città ticinese come base operativa temporanea - confermano, senza indugi, il successo del modello Plan ₿ nell'attrarre talenti globali.

Peraltro, come già evidenziato, Efrat Fenigson sarà tra i protagonisti anche della quarta edizione del Plan ₿ Forum: la rassegna Bitcoin più importante in Europa - in programma il 24 e 25 ottobre di quest’anno - a favore della quale, ancora una volta, darà un importante contributo attraverso la sua prospettiva critica sulle CBDC e la sua esperienza di attivista per la libertà finanziaria.
I biglietti per partecipare all’evento sono attualmente disponibili al prezzo di 199 franchi.


Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
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