Accademia S₿AM: privacy, soluzioni e puntate speciali


Si è concluso il ciclo dedicato alla riservatezza digitale con un focus sulle tracce lasciate effettuando transazioni in BTC. La prossima settimana in arrivo un’edizione speciale sull'“esperimento” di Mir Liponi a Lugano.
Si è concluso il ciclo dedicato alla riservatezza digitale con un focus sulle tracce lasciate effettuando transazioni in BTC. La prossima settimana in arrivo un’edizione speciale sull'“esperimento” di Mir Liponi a Lugano.
Lunedì 30 giugno scorso, il PoW.space di Lugano ha ospitato l’appuntamento conclusivo del ciclo mensile di Accademia S₿AM dedicato alla privacy digitale. Dopo gli interventi di Jaromil sui rischi dell'identità digitale europea e di Nicola Vaccari sulla dimensione pratica della privacy, è stata la volta di un approfondimento tecnico sulle tracce che, inevitabilmente, lasciamo quando effettuiamo transazioni on-chain.
Il percorso formativo gratuito che si tiene quasi ogni lunedì presso l’innovativo co-working di Contrada di Sassello 8 ha attraversato, nei mesi scorsi, diverse tematiche cruciali per comprendere l'ecosistema Bitcoin. Dopo i cicli dedicati alla custodia ad aprile - culminati con il "Wallet Showdown" che ha messo a confronto soluzioni come Bitkey, BitVault, Elysium e Jade - e quello sulla scalabilità a maggio, giugno ha rappresentato un momento di approfondimento specifico sui temi della riservatezza e della protezione dei dati personali.
Le tracce digitali delle transazioni Bitcoin
L'appuntamento conclusivo del mese ha affrontato una questione fondamentale, ma spesso sottovalutata: ogni transazione con BTC, per sua natura, lascia tracce permanenti sulla blockchain.
Contrariamente a quanto molti credono, Bitcoin non è anonimo ma pseudonimo, e le informazioni rilasciate attraverso le transazioni possono rivelare dettagli significativi sui portafogli e sulle abitudini degli utenti. Tra i principali errori che possono compromettere la propria privacy nel contesto dei pagamenti in Bitcoin, il riutilizzo degli indirizzi rappresenta una delle pratiche più rischiose: utilizzare lo stesso address per più transazioni crea collegamenti inequivocabili tra diversi pagamenti, rendendo possibile tracciare i flussi di transazioni. Una soluzione è già implementata nella maggior parte dei wallet moderni attraverso lo standard BIP32, che permette di generare automaticamente nuovi indirizzi per ogni transazione partendo dallo stesso seed.
Un altro aspetto critico emerso riguarda l'utilizzo di script di tipo diverso all'interno della stessa transazione. Quando gli indirizzi di input e output utilizzano formati differenti - ad esempio combinando address legacy (che iniziano con il numero "1") con indirizzi di nuova generazione - diventa possibile per osservatori esterni distinguere quale output rappresenta il pagamento effettivo e quale invece costituisce il resto (change) che ritorna al mittente.
Altre possibilità: BIP44, gestione degli account e “Liquid”
Per mitigare questi rischi senza dover ricorrere a soluzioni complesse come i CoinJoin - che sono poco comprensibili e realizzabili dagli utenti meno esperti - è stata presentata una soluzione pratica basata sullo standard BIP44. Questa, che in sostanza un’estensione di BIP32, permette di far derivare diversi "account" dal medesimo seed, consentendo agli utenti di segregare i propri BTC in base alla provenienza o alla destinazione d'uso. Attraverso questo approccio, è possibile mantenere separati i BTC ricevuti da exchange, da amici o da diverse fonti, evitando che vengano mescolati in un'unica transazione. Il wallet può quindi selezionare automaticamente gli input appropriati in base alla tipologia di pagamento che si intende effettuare, preservando la compartimentazione e riducendo le correlazioni. La soluzione, peraltro, presenta il vantaggio di essere interoperabile con la maggior parte dei wallet esistenti e di non richiedere setup complessi o conoscenze tecniche avanzate. È sufficiente che il software rispetti lo standard e implementi una corretta coin selection per evitare di mescolare fondi provenienti da account diversi.
Nel corso dell’evento, è stato dedicato spazio anche a Liquid, la sidechain di Bitcoin che introduce le "confidential transactions" per nascondere gli importi e gli asset coinvolti nelle transazioni. A differenza della mainchain di Bitcoin, dove tutti gli importi sono pubblicamente visibili, Liquid quindi utilizza tecniche crittografiche per rendere privati questi dati, pur mantenendo la verificabilità matematica del bilancio.
Una puntata speciale sull'esperimento di Mir Liponi: vivere solo con Bitcoin a Lugano per 11 giorni
L'Accademia S₿AM si prepara ora a vivere una pausa estiva dei cicli formativi regolari, ma non mancheranno appuntamenti speciali. A tal proposito, c’è molta attesa per lunedì prossimo - 14 luglio 2025, sempre al PoW.space di Contrada di Sassello 8 - data in cui è stato programmato un episodio straordinario che vedrà protagonista Mir Liponi, co-fondatrice di Satoshi Design e attualmente hubs director per Plan ₿ Network. Racconterà la sua esperienza di undici giorni vissuti a Lugano utilizzando esclusivamente Bitcoin, dopo che Revolut le ha improvvisamente bloccato il conto bancario senza fornire spiegazioni chiare.
L'episodio, che ha avuto grande risonanza sui social e all'interno della comunità Bitcoin internazionale, rappresenta una dimostrazione concreta di come il Plan ₿ di Lugano sia in grado di fornire un ecosistema efficace per l’utilizzo di valute digitali nella vita quotidiana. Durante queste settimane, infatti, la bitcoiner ha documentato ogni aspetto della sua vita quotidiana, dimostrando come gli oltre 360 esercizi commerciali che accettano BTC, USDt e LVGA nella città del Ceresio costituiscano un'infrastruttura utilizzabile per le necessità giornaliere. La sua testimonianza sottolinea soprattutto l'importanza della sovranità finanziaria, di fronte a casi (rari ma possibili anche alle nostre latitudini) in cui i conti possono essere bloccati unilateralmente e senza preavviso.
L'evento del 14 luglio - a cui potrete partecipare gratuitamente registrandovi sulla piattaforma - rappresenterà, insomma, un'occasione imperdibile per approfondire, insieme gli aspetti tecnici e pratici dell'utilizzo quotidiano di Bitcoin, anche le implicazioni più ampie per le libertà individuali.