Trapianto di capelli: si può fare in estate?

Il trapianto di capelli è, ancora oggi, una delle soluzioni più richieste per la copertura delle aree diradate del cuoio capelluto a causa della calvizie. L’utilizzo di tecniche moderne, come FUE (Follicular Unit Extraction) e DHI (Direct Hair Implantation), ha reso l’intervento meno invasivo, più sicuro e con risultati naturali. Tuttavia, il metodo solleva ancora delle domande in chi decide di sottoporvisi, soprattutto su come comportarsi nel post-operatorio. Una delle più diffuse è quella che chiede: “Si può fare un trapianto di capelli in estate?”.
La risposta è “Sì”, ma con alcune precauzioni. Scopriamo insieme quali.
Estate e trapianto di capelli: vantaggi e svantaggi a confronto
Il trapianto di capelli è, quindi, una procedura chirurgica che consiste nel prelievo di follicoli piliferi da una zona donatrice del cuoio capelluto, e nel loro successivo impianto nelle aree diradate o calve, definite zone riceventi.
Indipendentemente dalla tecnica scelta, molti pazienti sono tentati di programmare il proprio trapianto di capelli in estate per via delle vacanze e della maggiore disponibilità di tempo libero. Questa decisione può effettivamente offrire numerosi PRO, ma è fondamentale essere consapevoli anche dei potenziali CONTRO. Ecco un breve confronto.
Perché fare il trapianto di capelli in estate: vantaggi
- Più tempo per il recupero completo. Le ferie estive offrono spesso l’opportunità di avere più giorni a disposizione per il riposo e il recupero, fondamentali alla pelle per riprendersi dall’intervento e guarire a dovere.
- Più discrezione. Sebbene l’autotrapianto sia sempre più accettato socialmente, alcune persone preferiscono mantenere un certo riserbo sulla sua esecuzione. Le vacanze estive possono offrire un periodo di “isolamento” in cui le croste e il rossore iniziale possono guarire, prima di tornare alla routine quotidiana. Inoltre, la maggiore propensione a indossare cappelli o bandane per proteggersi dal sole, può aiutare a mantenere riservate le fasi iniziali della guarigione.
- Guarigione e crescita accelerate. Contrariamente a un timore comune, il calore estivo non compromette l’attecchimento dei follicoli, che dipende dalla tecnica di trapianto utilizzata, dall’esperienza del chirurgo e dall’impegno che il paziente mette nell’iter post-operatorio. In estate, le croste e gli arrossamenti guariscono con più facilità, perché la capacità di rigenerazione cutanea aumenta per via di una maggiore circolazione sanguigna. Sembra inoltre che la crescita de capelli sia leggermente più veloce con le temperature più calde.
Perché non fare il trapianto di capelli in estate: svantaggi
D’altro canto, l’autotrapianto eseguito durante la stagione estiva, può essere problematico per via di:
- Esposizione solare. Questa è probabilmente la preoccupazione maggiore. L'esposizione diretta ai raggi UV, dopo un trapianto di capelli, è assolutamente da evitare per almeno 2-4 settimane, e in alcuni casi anche più a lungo. Il sole può scottare la pelle e danneggiare i follicoli appena impiantati, aumentando il rischio di infezioni, causando discromie della pelle e rallentando il processo di guarigione.
- Sudorazione intensa. Il calore estivo porta a una maggiore sudorazione, che, sciogliendo lo strato di sebo che funge da barriera protettiva del cuoio capelluto, può irritare la pelle appena operata e aumentare il rischio di infezioni.
- Bagni in mare o in piscina. Acqua salata e cloro (ma anche sabbia e vento) sono nemici per il corretto attecchimento dei follicoli appena trapiantati. È necessario evitare di immergere la testa per almeno un mese, a seconda delle indicazioni del medico. Un aspetto che per alcuni può limitare sensibilmente le attività tipiche delle vacanze estive. È meglio quindi riprogrammare i giorni al mare a un mese dall’intervento.
- Cattiva alimentazione e disidratazione. Un’alimentazione sana e la giusta idratazione sono fondamentali per mantenere la pelle e tutto l’organismo in piena salute, aiutandolo al meglio anche nei momenti di recupero. Mantenere questo equilibrio può risultare più difficile d’estate a causa del caldo, ma anche di molto tempo passato fuori casa, che impone spesso diete più sregolate.
Trapianto di capelli in estate: si può fare ma con le dovute precauzioni
Fare l’autotrapianto dei capelli durante la bella stagione è quindi possibile, ma una corretta preparazione e un rigoroso follow-up post-operatorio sono essenziali per un intervento di successo e senza effetti collaterali. Cosa fare:
Prima dell’intervento
Sottoporsi a un consulto approfondito con il chirurgo, discutendo dei propri piani e delle abitudini per l’estate in modo da valutare se il trapianto di capelli eseguito in questo periodo dell’anno sia la scelta migliore per la cura della propria calvizie o se è meglio aspettare la stagione successiva.
Organizzare al meglio il recupero. È importante, inoltre, pianificare già le proprie vacanze in modo tale da poter dedicare alle cure post-operatorie tutto il tempo necessario.
Dopo l’intervento
È fondamentale seguire alla lettera l’iter post-operatorio fornito dal proprio medico che, quasi certamente, include:
- Un’attenta protezione solare.
- Un’igiene rigorosa e delicata del cuoio capelluto.
- Evitare sport e attività faticose, che aumentano la sudorazione o espongono la testa al rischio di traumi e botte.
- Un’idratazione costante e alimentazione equilibrata, ricca di sostanze utili ai follicoli per il loro pieno attecchimento e guarigione.
- Evitare fumo e alcol che possono compromettere il microcircolo del cuoio capelluto, rallentandone la cicatrizzazione.
- Gestire lo stress e dormire a sufficienza, per aiutare il corpo a recuperare.
Potenzia gli effetti dell’autotrapianto con la Medicina Rigenerativa
Indipendentemente dalla stagione scelta per il trapianto di capelli, è fondamentale considerare il ruolo che la Medicina Rigenerativa ha come supporto e potenziamento dei risultati ottenuti con l’intervento. Trattamenti come l’innovativo Protocollo bSBS di HairClinic, possono migliorare la vitalità dei follicoli trapiantati e di quelli esistenti, grazie a una stimolazione mirata per opera di fattori di crescita autologhi, e così accelerare la guarigione del cuoio capelluto, creando un ambiente follicolare sano e stabile dove la ricrescita dei capelli possa avvenire sul lungo periodo.
Non c’è, quindi, un momento migliore per sottoporsi al trapianto di capelli. Il “momento giusto” è quello in cui ci si sente pronti, indipendentemente dalla stagione dell’anno in cui si è.
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