Un tuffo nella cucina amazzonica


Lunedì 29 settembre il viaggio della diciannovesima edizione di S.Pellegrino Sapori Ticino dedicata al Brasile ha portato nel cuore dell’Amazzonia con lo chef Felipe Schaedler del ristorante Banzeiro di Manaus e San Paolo ospite di Egidio Iadonisi allo Swiss Diamond di Vico Morcote.
Una serata davvero particolare con piatti e ricette tipici, basati da un lato sulla cultura nomade tribale, e, dall'altro, sugli ingredienti e i metodi importati dai coloni europei, che caratterizzano i sapori particolari della foresta più grande del mondo.
Si sono così scoperti sapori poco conosciuti alle nostre latitudini, come le formiche Sauva, raccolte nella foresta dalle popolazioni indigene, con un sapore agrumato che ricorda la citronella. E la Manioca (cassava), un ortaggio a radice, alimento base per le popolazioni della foresta che può essere utilizzato come farina, tapioca o tucupi, un brodo estratto dalla manioca selvatica fermentata. La versione “nera” viene ridotta fino a diventare densa, con intense note umami e una consistenza quasi caramellata.
E ancora il Pirarucu, uno dei pesci d'acqua dolce più grandi al mondo. La sua carne è bianca, soda e saporita, la pancia è considerata la parte più gustosa, sia fresca che affumicata. Ricetta davvero particolare è stata la costina di Tambaqui, pesce amazzonico dalla carne succulenta, famoso per le sue costole carnose. E per finire una crema di cupuaçu, un frutto della famiglia del cacao, con polpa piccante e aromatica. Sapori esaltati all’inizio con l’abbinamento dello Champagne Ultra Brut Laurent-Perrier e durante tutta la cena con i vini della cantina Allegrini, un connubio tra eccezionale qualità delle materie prime e tradizione enologica della Valpolicella classica.