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Brazil

S.Pellegrino Sapori Ticino 2025

È iniziata la full immersion brasiliana della diciannovesima edizione di S.Pellegrino Sapori Ticino 2025 (18 settembre - 16 novembre)
S.Pellegrino Sapori Ticino 2025
Team di cucina e di sala con Gaby Gianini e Maurizio Merlo
S.Pellegrino Sapori Ticino 2025
È iniziata la full immersion brasiliana della diciannovesima edizione di S.Pellegrino Sapori Ticino 2025 (18 settembre - 16 novembre)

S.Pellegrino Sapori Ticino quest’anno si tinge di giallo, verde e blu, i colori della bandiera brasiliana! Sino al 16 novembre un’esplosione di colori e sapori animeranno il nostro territorio, grazie alla diciannovesima edizione del Festival (www.sanpellegrinosaporiticino.ch). Un’anteprima è stato il Dîner au château che si è svolto ieri sera alla Tenuta Castello di Morcote di Gaby Gianini: tra vigneti terrazzati, uliveti, ampi pascoli e distese di boschi, nelle mura del Castello, costruito nel XV secolo e considerato uno dei più belli della Svizzera, una serata dove lo spirito coinvolgente del Brasile ha incontrato l’eleganza ticinese in un mondo di profumi e gusti particolari, grazie a Daniel Ortiz e Giovani Bortolozzo, chef e sous chef presso la Tenuta, entrambi brasiliani. In un paesaggio fiabesco, tra tradizione e creatività, hanno trasformato ogni piatto in un vero e proprio viaggio sensoriale con i vini della Tenuta, un’azienda agricola e vitivinicola di 150 ettari in gestione biologica situata su un promontorio interamente circondato dal lago Ceresio: dal tucupi, il brodo giallo ottenuto dalla manioca amara fermentata, tipico gusto selvaggio dell’Amazzonia, al gombo, ortaggio africano; dal piccolo granchio consumato con carapace quando è appena cambiato il guscio, simbolo delle cucine litoranee, alla moqueca, uno stufato di pesci con latte di cocco, olio di palma rossa, con radici africane e portoghesi; dalla pamonha, una preparazione rurale di mais grattuggiato e cotto in foglia al mungunzá - piatto tradizionale a base di mais bianco, con capretto, formaggio di cura (stagionato e leggermente piccante) e caju (anacardo, tipico frutto tropicale). Dalla picanha, il taglio nobile del manzo, vero simbolo dell’identità culinaria nazionale alla manioca, radice sudamericana ancestrale, base alimentare delle popolazioni indigene e di infinite preparazioni, dal pão de queijo alla tapioca. Senza dimenticare la fantastica frutta e i dolci con anche importanti influenze nipponiche e mediorientali. Sapori intensi e avvolgenti enfatizzati dai vini della Tenuta Castello di Morcote.

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