Frontalieri: al via lo scambio automatico dei dati salariali con l’Italia


Il Parlamento svizzero ha compiuto un passo decisivo verso una cooperazione fiscale transfrontaliera più trasparente ed efficiente. Con un’ampia maggioranza, il Consiglio nazionale ha approvato la nuova Legge federale sullo scambio automatico internazionale di informazioni relative a dati salariali (LSADS), che istituisce un quadro giuridico chiaro per la trasmissione dei redditi da lavoro dipendente verso gli Stati partner.
Sebbene l’entrata in vigore sia prevista per il 1° gennaio 2027, lo scambio è di fatto già iniziato. Nel marzo 2025, il Canton Ticino ha trasmesso oltre 21.000 buste paga all’Agenzia delle Entrate italiana, segnando un momento storico nelle relazioni fiscali tra Berna e Roma.
Una votazione netta, ma non unanime
Il dibattito in Parlamento è stato rapido ma acceso. Il progetto di legge ha ottenuto 128 voti favorevoli e 64 contrari. Ora il testo passa al vaglio del Consiglio degli Stati.
La Svizzera si allinea così agli standard internazionali promossi dall’OCSE, rafforzando la propria credibilità nella lotta all’elusione fiscale e nella prevenzione delle doppie imposizioni.
I primi dati già trasmessi
Il debutto operativo ha riguardato oltre 10.000 frontalieri italiani assunti dopo luglio 2023, e 11.000 altri cittadini italiani attivi in Svizzera, ma non classificabili secondo la nuova definizione di frontaliere. Per la prima volta si è trattato di dati nominativi completi: nome, cognome, codice fiscale italiano, numero AVS svizzero e reddito lordo percepito.
Non più solo statistiche aggregate, ma informazioni individuali utilizzabili ai fini fiscali, nel rispetto delle convenzioni internazionali.
Cosa prevede la nuova LSADS
La legge definisce con precisione ruoli e responsabilità:
L’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) fungerà da snodo centrale per la trasmissione dei dati.
I Cantoni raccoglieranno annualmente i dati dai datori di lavoro, che saranno obbligati a fornire attestazioni elettroniche per i dipendenti non residenti.
Il numero AVS fungerà da identificatore fiscale unico, equiparabile al codice fiscale italiano.
La legge sottolinea la protezione dei dati personali, che potranno essere utilizzati esclusivamente per scopi fiscali.
Tempistiche e applicazione graduale
La prima applicazione ufficiale con la Francia avverrà nel 2027, con riferimento ai redditi del 2026. L’accordo italo-svizzero, firmato nel 2023 ed entrato in vigore nel 2024, è invece già operativo e proseguirà con regolarità.
Questa gradualità consentirà a imprese, Cantoni e autorità federali di implementare senza difficoltà le nuove procedure.
Una legge nata dal confronto
La LSADS è frutto di un percorso condiviso: il Consiglio federale ha presentato il messaggio legislativo il 14 maggio 2025, dopo una consultazione pubblica nel 2024 che ha coinvolto Cantoni, associazioni economiche e parti sociali. Il risultato è una normativa equilibrata, che rafforza la posizione della Svizzera nel contesto fiscale internazionale e promuove maggiore equità tra residenti e frontalieri.
Scopri il nostro servizio di cambio valuta online su cambiavalute.ch e non perdere le nostre promozioni:
Ricevi 25 euro con il tuo primo cambio: CambiaValute.ch, il miglior cambio Franco Euro
Sito Web: https://cambiavalute.ch
FONTI