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Aziende svizzere: come ottimizzare i pagamenti in Euro coi fornitori italiani

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Aziende svizzere: come ottimizzare i pagamenti in Euro coi fornitori italiani

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Le relazioni commerciali tra Svizzera e Italia sono storicamente solide: la vicinanza geografica, la complementarità dei settori produttivi e la facilità di trasporto rendono i due Paesi partner naturali. Secondo i dati ufficiali, l’Italia è tra i primi mercati di approvvigionamento per le imprese elvetiche, soprattutto nei settori manifatturiero, alimentare, moda e componentistica industriale.

Eppure, dietro a queste dinamiche commerciali, si nasconde un tema che spesso complica la quotidianità delle aziende: i pagamenti internazionali. Per le imprese svizzere che operano in Franchi e si riforniscono da partner italiani che fatturano invece in Euro, la gestione della doppia valuta può tradursi in costi elevati, inefficienze e, talvolta, frizioni nei rapporti d’affari.

Il problema della doppia valuta

Una fattura emessa da un fornitore italiano in Euro, quando viene saldata da un’azienda elvetica con un conto in Franchi, comporta in genere tre tipi di costi:

    1. commissioni bancarie sui pagamenti internazionali: ogni bonifico transfrontaliero comporta spese fisse che possono variare sensibilmente da istituto a istituto;
    2. spread valutario: le banche tradizionali applicano tassi di cambio meno favorevoli rispetto a quelli di mercato, aggiungendo un margine implicito che può incidere anche del 2–3% sul valore della transazione;
    3. tempistiche di accredito: i pagamenti internazionali fuori dal circuito SEPA possono richiedere diversi giorni, rallentando i rapporti con i fornitori.

Questi costi non solo riducono i margini operativi delle imprese svizzere, ma possono anche compromettere la qualità delle relazioni commerciali: i fornitori italiani preferiscono infatti generalmente ricevere fondi rapidi e senza trattenute che riducano l’importo accreditato.

Soluzioni tradizionali e nuove opportunità

Per anni, molte aziende hanno risolto il problema aprendo conti in Euro presso banche italiane o svizzere. Una soluzione, tuttavia, che implica oneri di gestione, burocrazia e una certa rigidità. Oggi invece, grazie alla digitalizzazione dei servizi finanziari, esistono alternative molto più efficienti.

Alcuni istituti e fintech offrono la possibilità di detenere Franchi ed Euro nello stesso conto aziendale. L’impresa può così convertire gli importi al momento più opportuno, approfittando di un cambio favorevole, ed effettuare bonifici SEPA verso l’Italia senza dover passare dal circuito dei pagamenti internazionali tradizionali. Alcuni operatori fintech permettono poi alle aziende di trasferire fondi in euro con tassi di cambio molto più vicini a quelli di mercato e con commissioni trasparenti e ridotte. Inoltre, i pagamenti SEPA vengono accreditati in 24-48 ore, velocizzando le transazioni. E per imprese con un volume elevato di acquisti dall’Italia, è possibile stipulare contratti forward o opzioni valutarie. In questo modo si blocca il tasso di cambio per un periodo prestabilito, proteggendo i margini aziendali dalle oscillazioni del mercato.

L’integrazione di software gestionali con piattaforme di pagamento consente inoltre di ridurre gli errori manuali, programmare i pagamenti ricorrenti e mantenere un controllo puntuale sui flussi di cassa. E ciò non solo fa risparmiare tempo, ma migliora anche la trasparenza nei confronti dei fornitori.

I vantaggi competitivi per le aziende svizzere

Ottimizzare i pagamenti non significa quindi soltanto risparmiare. I benefici si estendono anche al piano commerciale e strategico attraverso relazioni più solide con i fornitori (pagamenti puntuali e senza costi nascosti rafforzano la fiducia e possono portare a condizioni migliori, come sconti o termini di consegna più rapidi), una migliore pianificazione finanziaria (riducendo l’incertezza legata ai tassi di cambio, le imprese possono prevedere con maggiore precisione i costi di approvvigionamento), vantaggi competitivi derivanti dalla gestiscono efficiente dei flussi finanziari e, non ultimo, una maggiore trasparenza data dalla digitalizzazione dei processi di pagamento che consente di tracciare ogni transazione migliorando la governance aziendale e semplificando la rendicontazione.

In sintesi

La gestione dei pagamenti transfrontalieri non è più solo una questione amministrativa: è diventata una leva strategica. Per le aziende svizzere che collaborano con fornitori italiani, adottare soluzioni multivaluta, piattaforme fintech e strumenti di automazione significa non solo tagliare costi e tempi, ma anche consolidare rapporti di fiducia con i partner commerciali. E in un contesto economico competitivo e sempre più digitalizzato, chi saprà ottimizzare i flussi finanziari potrà trasformare un ostacolo operativo in un vantaggio competitivo di lungo periodo.

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