Commercio al dettaglio sotto pressione: vendite in calo e turismo degli acquisti in crescita

Nonostante la recente riduzione della franchigia doganale a 150 franchi, introdotta all’inizio del 2025, il commercio al dettaglio svizzero continua a fronteggiare una concorrenza agguerrita: il turismo degli acquisti non accenna a diminuire. È quanto emerge dal report semestrale pubblicato dalla Swiss Retail Federation (SRF), che fotografa una prima metà dell’anno segnata da difficoltà crescenti per il settore.
Vendite in calo nel commercio fisico
Secondo i dati provvisori della SRF – che rappresenta 1.900 imprese, 6.800 sedi e oltre 60.000 dipendenti – il fatturato complessivo del settore ha subito una contrazione dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. A soffrire maggiormente è stato il commercio stazionario, con un calo del 2,2%. Il primo trimestre ha registrato una flessione del 3,4%, mentre il secondo ha mostrato lievi segnali di ripresa.
Tra i comparti più penalizzati figurano l’abbigliamento, l’orologeria, i giocattoli e gli articoli per il tempo libero. Fa eccezione il settore alimentare, in controtendenza con una crescita dell’1,4%.
Commercio online stabile
Il commercio elettronico, dopo il forte impatto della concorrenza cinese nel 2024, sembra essersi stabilizzato, segnando un lieve incremento dello 0,8% nel primo semestre del 2025. Per la SRF, si tratta più di un consolidamento che di una vera ripresa.
Turismo degli acquisti in crescita
A destare ulteriore preoccupazione è il ritorno del turismo degli acquisti. Dopo una fase di rallentamento nella seconda metà del 2024, gli acquisti oltreconfine sono tornati a crescere nel 2025, con un aumento del 6% su base annua.
“Le vendite al dettaglio e il turismo degli acquisti riflettono una forte pressione concorrenziale e una competizione spesso impari, specialmente rispetto ai rivenditori esteri”, sottolinea la SRF, che chiede interventi concreti per alleggerire gli oneri normativi e fiscali a carico del settore.
Un contesto economico incerto
Il report mette inoltre in guardia contro le incertezze geopolitiche e le tensioni economiche globali, che minano la fiducia dei consumatori e riducono la domanda interna. La SRF lancia un appello alla politica: servono misure urgenti per sostenere il commercio al dettaglio elvetico e garantirne la competitività.
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