Svizzera, in arrivo la prima carta d’identità biometrica


Più sicurezza e viaggi semplificati nell’UE
Più sicurezza e viaggi semplificati nell’UE
Entro la fine del 2026 o l'inizio del 2027, la Svizzera introdurrà per la prima volta una carta d’identità biometrica. Il progetto è attualmente in fase di sviluppo da parte di Fedpol, in stretta collaborazione con le autorità cantonali e federali. Il nuovo documento sarà dotato di un microchip contenente dati biometrici, come le impronte digitali e un’immagine del volto, sul modello del passaporto biometrico già in uso. Obiettivo: rafforzare la sicurezza e contrastare più efficacemente falsificazioni e abusi.
Più sicurezza contro le usurpazioni d’identità
In un contesto globale sempre più attento alla sicurezza dei dati e all’identificazione certa delle persone, l’introduzione della carta biometrica rappresenta un passo importante. I documenti d’identità sicuri e difficilmente falsificabili sono uno strumento cruciale per prevenire l'usurpazione d'identità e le frodi documentali. Per questo motivo, anche i documenti svizzeri devono essere costantemente aggiornati sul piano tecnologico, come già avviene da tempo per le banconote.
Massima protezione dei dati biometrici
I dati sensibili contenuti nella nuova carta, come le impronte digitali e la foto del viso, saranno tutelati da misure di sicurezza avanzate. La loro lettura sarà possibile solo quando il documento verrà esibito fisicamente, impedendo così accessi non autorizzati da remoto. Inoltre, la Svizzera limiterà l’accesso alle impronte digitali ai soli Paesi che garantiscono standard di protezione dei dati equivalenti a quelli svizzeri.
Viaggiare nell’UE con la carta biometrica
L’introduzione della carta d’identità biometrica si inserisce anche nel contesto del regolamento dell’Unione europea, che dal 2021 impone agli Stati membri l’emissione esclusiva di documenti biometrici. Per mantenere la piena compatibilità con le normative europee e garantire la libertà di movimento, la Svizzera ha deciso di adeguarsi, prevedendo l’introduzione della nuova carta in concomitanza con l’entrata in vigore dell’Accordo riveduto sulla libera circolazione delle persone.
Le carte d’identità non biometriche rilasciate prima dell’introduzione del nuovo sistema resteranno comunque valide per viaggiare nell’UE fino alla loro naturale scadenza, che per gli adulti è di massimo dieci anni. Tuttavia, quelle non biometriche rilasciate dopo il termine transitorio non saranno più accettate per l’ingresso nei Paesi UE.
Una scelta libera per i cittadini
Nonostante l’introduzione del nuovo documento, i cittadini svizzeri potranno comunque scegliere se richiedere una carta d’identità biometrica o una versione non biometrica. La legge sui documenti d’identità garantisce infatti il diritto alla libera scelta, in base alle esigenze personali:
- A chi viaggia spesso all'interno dell’UE è consigliato di optare per la versione biometrica;
- Chi invece utilizza la carta d’identità solo in Svizzera potrà continuare a richiedere quella tradizionale, priva di microchip.
In questo modo, le autorità federali garantiscono una soluzione flessibile e rispettosa della libertà individuale, bilanciando innovazione, sicurezza e diritti personali.
Per maggiori informazioni sulle caratteristiche delle nuove carte d’identità, è disponibile un video esplicativo sul sito ufficiale www.passaportosvizzero.ch.
Conclusione
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