Sapori del Caucaso


La cucina georgiana è considerata una delle più interessanti al mondo, eppure da noi è poco conosciuta. Ecco cosa può offrire “l’Italia dell’Est” in termini culinari.
La cucina georgiana è considerata una delle più interessanti al mondo, eppure da noi è poco conosciuta. Ecco cosa può offrire “l’Italia dell’Est” in termini culinari.
KHACHAPURI
Se in Georgia hai voglia di comfort food, allora non c’è niente di meglio del khachapuri. A dipendenza della regione, questa prelibatezza viene consumata in modo leggermente diverso. In Imerezia, ad esempio, si riempie un impasto piatto e rotondo con del formaggio, mentre nell’Agiara un impasto a forma di barchetta viene condito con formaggio e un uovo crudo (vedi ricetta a destra).
KHINKALI
I ravioli sono di casa anche in Georgia. L’impasto per i khinkali a base di farina, acqua e sale, tradizionalmente viene riempito con carne macinata e brodo e poi piegato in fagottini. Per assaporarlo, prendi la punta del khinkali con la mano, mordi il fondo dell’impasto, bevi dapprima il brodo e poi mangi il resto.
SATSIVI
Nei giorni di festa, i georgiani amano mangiare il satsivi, una pietanza a base di pollame (solitamente pollo) che viene cotto e posto in una salsa cremosa e speziata alle noci. Di regola viene servito freddo. È quindi ideale per deliziare molti ospiti, ad esempio in occasione del capodanno georgiano.
PKHALI
Per questo classico della cucina georgiana, le verdure, come spinaci, barbabietole o cavoli, vengono tritate molto finemente, mescolate con una salsa di noci e aglio, spezie e aceto, e poi servite in piccoli mucchietti. ll pkhali è particolarmente apprezzato come antipasto fresco o contorno.
LOBIO
In inverno in Georgia non si può fare a meno di un lobio. Nella sua versione classica, fagioli rossi, cipolle e pomodori vengono cotti con spezie ed erbe aromatiche per formare uno stufato cremoso. E anche qui non possono mancare le noci. Il tutto viene poi servito in una ciotola di terracotta e del pane.

KHACHAPURI
Tempo di preparazione 40 min. | Tempo totale 2 ore e 20 min.
PER 4 PERSONE CI VOGLIONO
Impasto
- 500 g farina bianca
- 1 ¼ c.ni sale
- ½ dado lievito (ca. 20 g), sbriciolato
- 3 dl acqua e latte (½ latte e ½ acqua)
- 2 c. olio
Composto al formaggio
- 200 g feta, grattugiata grossolanamente
- 150 g mozzarelle (grattugiata)
In forno
- 4 uova fresche
- 1 c. burro, liquido
ECCO COME FARE
- Impasto: in un recipiente mescolare farina e sale. Unire il lievito, l’acqua e il latte e l’olio e mescolare bene con un mestolo. Lavorare fi no a ottenere un impasto omogeneo. Coprire e lasciar lievitare a temperatura ambiente per ca. 1 ora fino al raddoppio del volume.
- Composto al formaggio: mescolare la feta con il suo liquido e la mozzarella.
- Spianare l’impasto: tagliare la pasta in 4 e stenderla su un po’ di farina dandole una forma ovale. Distribuire il composto di formaggio al centro dei pezzi di pasta. Ripiegare verso l’interno (ca. 3 cm) i lati lunghi lasciando visibile il formaggio. Arrotolare le estremità e disporre i Khachapuri su due placche rivestite con carta da forno.
- In forno: cuocere ogni placca per ca. 17 min. nella parte inferiore del forno preriscaldato a 240°C. Sfornare, aprire un uovo alla volta e versarlo al centro di ogni Khachapuri. Incorporare l’albume al formaggio facendo attenzione a non rompere il tuorlo. Finire di cuocere i Khachapuri per ca. 3 min. nella parte superiore del forno e sfornare. Spennellare i bordi della pasta ancora caldi con il burro e servire subito. Eseguire lo stesso procedimento con l’altra placca.
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