La bevanda degli dei

Dal tè della tradizione alla bevanda energizzante: le origini del mate, il soft drink che unisce vitalità e convivialità.
In un classico appartamento per studenti è facile trovare in frigo, accanto a un drink d’avena e a un tupperware di pasta avanzata, anche del mate. In lattina, bottiglia o tetrapack, questa bevanda dal colore ambrato è un’autentica carica di energia. E gli studenti non sono gli unici ad apprezzarne le proprietà tonificanti: negli ultimi anni il mate è diventato una vera e propria bevanda mainstream.
Oggi la si trova praticamente ovunque: sulla lista delle bevande di quasi tutti i ristoranti, oppure al bar come ingrediente da miscelare nei cocktail. Quella che alle nostre
latitudini è considerata una tendenza recente è, in realtà, solo il frammento di una tradizione millenaria.
La storia del mate ha inizio in Sud America con la popolazione dei Guaraní, un gruppo etnico indigeno il cui territorio si estendeva tra Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Bolivia. I Guaraní bevevano il mate anche prima che in Europa si venisse a conoscenza dell’esistenza di questi Paesi – ovviamente non come bevanda rinfrescante, ma come un vero e proprio tè. Lo preparavano con le foglie di yerba mate, ricavate dalla pianta di agrifoglio. Ancora oggi, l’albero e il mate stesso sono considerati sacri e un dono degli dei.
L’infusione si prepara come un rituale spirituale: si sminuzzano le foglie e le si versa nel cosiddetto calabash – recipiente ottenuto scavando una zucca (calabassa) – con dell’acqua calda, ripetendo l’operazione più volte. La particolarità sta nel fatto che il mate va bevuto in compagnia: il recipiente viene fatto girare tra i presenti per celebrare l’amicizia e la gioia di vivere. Rifiutare la bevanda non è ben visto.
Anche senza il tradizionale calabash, per molti il mate è ormai un rito quotidiano: si sorseggia a un’ora precisa della giornata, proprio come il caffè, spesso in buona compagnia.
Una bevanda che unisce sapore e stile di vita.
CURIOSITÀ
Lionel Messi adora il mate e lo beve prima di ogni partita di calcio.

BRASILEIRO
Tempo di preparazione: 10 min. | Tempo totale: 10 min.
PER 1 PERSONA (1 vasetto da ca. 4 dl) CI VOGLIONO
Cocktail
- 3 rametti di menta piperita, sminuzzata
- 1 c. di zucchero di canna integrale
- 3.3 dl di El Tony Mate (blu o verde)
- 5 cl di Cachaçana do Brasil Cachaça
- 1 frutto della passione, dimezzato, svuotato della polpa
- alcuni cubetti di ghiaccio
Presentazione:
- 1 rametto di menta piperita
ECCO COME FARE
- Cocktail: mettere in un bicchiere la menta piperita, lo zucchero e 3 c. di El Tony Mate, schiacciare con un pestello o con un mestolo.
Versare nel bicchiere la cachaça, la polpa di frutto della passione e alcuni cubetti di ghiaccio, mescolare per ca. 30 sec. fino a quando lo zucchero si è sciolto.
Riempire il bicchiere con El Tony Mate. - Presentazione: decorare il cocktail con la menta piperita.
Indicazione: i cocktail si possono dosare bene anche con un cucchiaio o con un cucchiaino. 1½ cl corrisponde a 1 c., mentre ½ cl corrisponde a 1 c.no.
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