«Vogliamo che viaggiare all’estero in treno sia semplice come prendere l’aereo»


Volare è semplice mentre viaggiare in treno all’estero è spesso più complicato. La start-up zurighese SimpleTrain vuole ribaltare la situazione: il fondatore Marius Portmann spiega come raggiungere in tutta semplicità ogni stazione d’Europa.
Volare è semplice mentre viaggiare in treno all’estero è spesso più complicato. La start-up zurighese SimpleTrain vuole ribaltare la situazione: il fondatore Marius Portmann spiega come raggiungere in tutta semplicità ogni stazione d’Europa.
In breve:
- La start-up zurighese SimpleTrain mira a semplificare la procedura di prenotazione per i viaggi internazionali in treno.
- Il fondatore Marius Portmann racconta come da un’idea su Facebook è nata un’impresa pluripremiata.
- E perché vale la pena di affrontare anche un viaggio di 40 ore.
Un paio di click per comprare i biglietti aerei e in un batter d’occhio siamo in spiaggia o in centro città. Chi invece ha già provato a prenotare dei biglietti per un viaggio internazionale in treno lo sa bene: la procedura è spesso complicata, confusa e costosa. Proprio qui entra in gioco SimpleTrain. La start-up zurighese vende biglietti del treno per viaggiare attraverso tutta l’Europa.
«C’è molto potenziale»
L’idea è nata nel 2018, nel bel mezzo del dibattito sul clima. «Ci siamo accorti che esisteva un’ampia domanda di viaggi sostenibili ma nessuna offerta», spiega Marius Portmann, membro della direzione e responsabile della prenotazione dei biglietti. All’inizio le richieste arrivavano tramite Facebook o per e-mail e il pagamento avveniva su un conto privato. «Quando improvvisamente sono cominciate ad arrivarci richieste complesse da persone sconosciute, per noi è stato subito chiaro: c’è potenziale.»
Quello che all’inizio era solo un progetto secondario, oggi è una start-up pluripremiata. Nel 2020, SimpleTrain è stata riconosciuta dal Fondo pionieristico Migros. E recentemente la start-up si è aggiudicata lo «Zürcher Zukunftspreis», un premio del Canton Zurigo per la sostenibilità. Marius Portmann inizialmente gestiva le prenotazioni da solo. Poco dopo si sono uniti a lui i suoi vecchi compagni di scuola Saskia Bilang e Austin Widmer nonché altri nuovi membri. Oggi il team lavora da un ufficio nel centro storico di Zurigo vicino alla stazione centrale.
Biglietti per l’Albania o il Marocco
I vantaggi rispetto alle FFS o ad altre piattaforme? Possono prenotare biglietti verso qualsiasi stazione europea. «Altre piattaforme incontrano difficoltà quando si tratta di viaggi in più Paesi o con gruppi numerosi», spiega Marius Portmann. Nel frattempo, una parte delle prenotazioni è stata automatizzata. Per i viaggi più semplici in 17 Paesi, la start-up ha sviluppato una piattaforma di prenotazione completamente automatizzata. I viaggi più complessi, come ad esempio verso il Marocco, la Svezia o l’Albania, vengono invece ancora pianificati a mano. «Vogliamo che viaggiare all’estero in treno sia semplice come prendere l’aereo», spiega il fondatore.
I clienti che prenotano sono ben consapevoli della sostenibilità della soluzione. «Ci sentiamo dire spesso che si tratta del loro primo lungo viaggio in treno e questo ci motiva», racconta Marius Portmann.
Consigli per risparmiare
Il team conosce anche tutti i trucchi per prenotare al prezzo più basso possibile: «Compariamo Interrail con biglietti normali e cerchiamo la variante meno costosa. Talvolta è più conveniente spezzare le tratte lungo le frontiere o partire dalla stazione precedente lungo la linea», spiega Marius Portmann. Questi consigli sono disponibili direttamente nelle informazioni per la prenotazione.
Sostegno da parte della politica
Secondo Marius Portmann, per convincere ancora più persone a passare dall’aereo al treno, servono condizioni eque. «I voli internazionali non pagano né l’imposta sul valore aggiunto né quelle sull’energia. Non è così per il trasporto ferroviario.» E questo presenta un grosso svantaggio dal punto di vista della concorrenza. Anche nuovi collegamenti diretti, come ad esempio verso Roma, il sud della Francia o Barcellona, aiuterebbero moltissimo la giovane start-up e tutti i viaggiatori.
Highlight personali
Anche privatamente, Marius Portmann viaggia volentieri in treno. Il suo viaggio più bello? «Decisamente in cima alla lista c’è Fort William in Scozia. Da Zurigo via Parigi e Londra e poi con il treno notturno fino alle Highlands. Viaggio in Eurostar, cena in un pub londinese e risveglio mattutino nel bel mezzo delle Highlands.» Per Portmann è l’esatto opposto che un banale volo con Easyjet.
Ecco perché ritiene che sia importante anche tenere in considerazione la possibilità di un viaggio di 40 ore in treno. «Il viaggio in sé è un’esperienza», spiega Marius Portmann. Lungo il tragitto verso Helsinki è possibile effettuare interessanti soste, ad esempio ad Amburgo o al Tivolipark di Copenaghen. «I viaggi più lunghi diventano così parte delle vacanze. E viaggiando con un treno notturno, la maggior parte del tragitto lo trascorrerete dormendo», spiega l’appassionato di viaggi in treno.