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Climate Shelters

Locali climatizzati per contrastare il caldo a Barcellona

Il caldo sta diventando un grave problema nelle città come Barcellona. Le autorità cittadine hanno quindi deciso di realizzare una rete di «Climate Shelters» dove la popolazione può trovare riparo dal caldo.
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A Barcellona, come in tante altre città europee, il caldo è ormai un grosso problema.
Locali climatizzati per contrastare il caldo a Barcellona
Il caldo sta diventando un grave problema nelle città come Barcellona. Le autorità cittadine hanno quindi deciso di realizzare una rete di «Climate Shelters» dove la popolazione può trovare riparo dal caldo.

In breve:

    • Molte città europee sono colpite da temperature estive sempre più calde di anno in anno.
    • Barcellona ha quindi realizzato una rete di locali climatizzati, i cosiddetti «Climate Shelters».
    • Oggi a Barcellona, tutti i cittadini vivono a meno di dieci minuti dal Climate Shelter più vicino.

Se in questi giorni decidete di visitare il sito web della città di Barcellona, troverete un banner giallo con un avviso: «Protocollo attivato: livello di allarme durante la giornata a causa del forte calore e livello di emergenza notturna a causa delle temperature estremamente elevate».

A causa della crisi climatica, le città soffrono in modo particolarmente acuto le ondate di calore. E il caldo estremo può essere pericoloso in particolare per i gruppi vulnerabili come gli anziani, i malati, i bambini piccoli e le donne incinte.

Barcellona ha reagito proponendo numerose misure per contrastare il caldo estremo. Una di queste è una rete di «Climate Shelters», ossia di locali climatizzati sparsi per tutta la città. Dal 2020, la città si impegna costantemente per ampliare la rete.

Cosa sono i «Climate Shelters»?

Si tratta di oltre 400 spazi pubblici che esistevano già e convertiti ora in spazi in cui la popolazione può rinfrescarsi in estate e riscaldarsi in inverno. Poiché i cambiamenti climatici causano un numero elevato di eventi meteorologici estremi, sono sempre di più le estati torride e le giornate invernali inusualmente rigide. I luoghi selezionati mantengono la loro funzionalità originale: alcuni sono locali interni come biblioteche mentre altri si trovano all’aperto in parchi o cortili.

Anche i turisti possono approfittare di questi spazi?

I Climate Shelter sono aperti a tutti.

Dove si trovano gli Shelter?

Dal 2025, tutti i cittadini di Barcellona vivono a meno di dieci minuti dal più vicino rifugio. Nei prossimi anni, la rete verrà ulteriormente ampliata per ridurre le distanze a meno di cinque minuti. Più del 90 per cento dei Climate Shelter è aperto anche nel finesettimana e durante le vacanze estive.

Cosa contraddistingue i «Climate Shelters» di Barcellona?

Sono tutti accessibili gratuitamente tranne le piscine pubbliche che applicano tariffe fisse e sono sovvenzionate. Inoltre, i rifugi sono facilmente accessibili e dispongono generalmente di sedie o panchine per sedersi e di acqua potabile gratuita. Alcuni luoghi offrono anche attività per rendere la permanenza più piacevole. I rifugi sono inoltre appositamente contrassegnati.

Com’è la temperatura nei Climate Shelter?

Negli spazi interni, la temperatura raccomandata per l’impianto di climatizzazione è di 26°C in estate e 21°C in inverno.

Perché servono i «Climate Shelters»?

In luglio del 2024, Barcellona ha vissuto il suo mese più caldo dall‘inizio delle misurazioni meteorologiche: le temperature superiori ai 40°C non sono più un’eccezione. Le temperature estreme in Europa rappresentano un problema più grande che negli Stati Uniti dove anche negli spazi privati sono spesso installati climatizzatori. Le città si scaldano inoltre molto di più rispetto alle campagne e ciò può portare a temperature estremamente elevate che non si abbassano a sufficienza durante la notte.

Perché il caldo è dannoso per la salute?

Il calore può generare una situazione di stress per il corpo che può diventare pericolosa. Anche il Consiglio federale mette in guardia dai pericoli per la salute legati alle temperature estreme: «le temperature elevate sono pericolose per la salute soprattutto per gli anziani, i malati, le persone con malattie croniche, le donne incinte, i bambini piccoli e i nuovi nati. Queste categorie necessitano di particolare attenzione durante le giornate più calde. Per quanto riguarda le persone con malattie croniche, è particolarmente vulnerabile chi soffre di malattie cardiache o respiratorie, i diabetici e chi è affetto da demenza o da malattie psichiche.»

Questi Climate Shelter non sono solo mere misure di tamponamento?

Le città devono adattarsi ai cambiamenti climatici per proteggere la popolazione dalle ondate di calore. I «Climate Shelters» sono solo una delle tante misure attuate. Negli ultimi anni, Barcellona ha ridotto in modo massiccio il traffico in centro città e ha puntato con decisione sulle energie rinnovabili per diminuire le emissioni di gas serra nel quadro della lotta contro i cambiamenti climatici.

Ci sono altre città che offrono i «Climate Shelters»?

Altre città spagnole conoscono il concetto ed esistono rapporti che provano che anche il Portogallo sta considerando la costruzione di una rete di Climate Shelters.

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