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Destinazioni poco turistiche raggiungibili in treno

Quest’estate è proprio necessario trascorrere le vacanze in una località iper-turistica come Venezia o Parigi? Ecco qualche destinazione europea facilmente raggiungibile in treno dalla Svizzera che ancora sfugge al turismo di massa.
Pexels, Wellington Silva
L’overtourism, ovvero il sovraffollamento turistico in determinate regioni, rappresenta una delle maggiori sfide legate alla sostenibilità del turismo. Ecco una panoramica di città facilmente raggiungibili in treno che non sono ancora invase dai turisti come altre località più famose.
Destinazioni poco turistiche raggiungibili in treno
Quest’estate è proprio necessario trascorrere le vacanze in una località iper-turistica come Venezia o Parigi? Ecco qualche destinazione europea facilmente raggiungibile in treno dalla Svizzera che ancora sfugge al turismo di massa.

In breve:

    • I Paesi confinanti, e soprattutto l’Italia, sono tra le destinazioni più gettonate dagli svizzeri.
    • Il viaggio si svolge spesso in auto. Viaggiare in treno sarebbe però molto più sostenibile dal punto di vista ambientale e climatico.
    • I treni generano molte meno emissioni di CO2 e sostanze nocive rispetto ad auto, bus e aerei, sono più efficienti dal punto di vista energetico, generano meno sostanze inquinanti per l’atmosfera e contribuiscono a proteggere gli spazi vitali naturali.
    • L’overtourism è un’altra importante sfida per la sostenibilità del turismo.
    • Molte destinazioni meno conosciute come Mantova, Metz, Luneburgo e tante altre città europee possono essere raggiunte facilmente in treno dalla Svizzera. Queste località hanno molto da offrire ma non sono ancora invase dai turisti come molte altre città più famose.
    • Nella galleria di immagini troverete qualche ispirazione per un viaggio sostenibile.

Rilassarsi al mare, visitare le città più belle, partecipare a un festival o campeggiare nella natura: attualmente sono migliaia gli svizzeri che stanno pianificando e prenotando weekend lunghi, ferie estive o addirittura vacanze autunnali. Soprattutto durante i mesi più caldi, molti appassionati di viaggi partono per destinazioni in tutta Europa. Secondo uno studio della compagnia assicurativa Allianz Partners condotta nella tarda estate del 2024, i Paesi che confinano con la Svizzera, e soprattutto l’Italia, sono tra le destinazioni più gettonate.

Secondo lo studio di Allianz, l’auto è il mezzo più utilizzato per le vacanze brevi e le ferie fuori dalla Svizzera. Tuttavia, il viaggio in treno rappresenta un’alternativa decisamente più vantaggiosa per il clima e l’ambiente rispetto all’auto o all’aereo. Uno dei motivi principali sono le emissioni di CO₂ decisamente più ridotte per chilometro percorso. In particolare nei Paesi come Svizzera, Francia e Germania, dove oggi molti treni sono alimentati con elettricità da fonti rinnovabili, l’impatto ambientale e climatico dei viaggi in treno è decisamente più ridotto. Ad esempio, se due persone viaggiano con un’auto personale alimentata a benzina consumano circa 6,5 litri di carburante ogni 100 chilometri. Da Zurigo a Rimini, secondo il calcolatore CO2 di myclimate e l’ecocalcolatore delle FFS, le emissioni di CO2 pro capite sono circa tre volte superiori rispetto al viaggio in treno.

I viaggi in treno emettono molte meno sostanze nocive rispetto ad auto, bus e aerei

A questo si aggiunge il fatto che i treni in media viaggiano in modo più efficiente dal punto di vista energetico rispetto ad auto, bus e aerei. Grazie al minore attrito delle rotaie e alla marcia costante consumano meno energia. Anche nel quadro di altri aspetti ambientali il treno è un’alternativa migliore: i treni alimentati a elettricità non generano inquinanti atmosferici come polveri fini e ossidi di azoto. L’infrastruttura ferroviaria occupa inoltre una superficie più ridotta rispetto a autostrade e aeroporti. In questo modo è possibile preservare gli spazi vitali naturali per la fauna.

Un altro vantaggio della ferrovia è la maggiore capacità di trasporto. Mentre in un’auto prendono generalmente posto una o due persone, un treno può trasportare contemporaneamente diverse centinaia di persone. Questo riduce non solo le emissioni di CO2 pro capite ma anche la necessità di veicoli e il consumo di risorse per la produzione e la manutenzione. Anche per i viaggiatori, spostarsi in treno offre spesso vantaggi dal punto di vista del tempo soprattutto nelle città: non si trova traffico e la snervante ricerca di un posteggio diventa superflua. Con il treno notturno, si arriva la mattina a destinazione, si lasciano i bagagli in hotel o si depositano per qualche ora in un armadietto e si può cominciare subito a esplorare la nostra meta.

L’overtourism è estremamente dannoso per la natura e la popolazione locale

Oltre al viaggio, anche l’overtourism, ovvero il sovraffollamento turistico in determinate regioni, rappresenta una delle maggiori sfide legate alla sostenibilità del turismo. In molte località turistiche famose, il turismo di massa ha già oggi un impatto devastante sull’ambiente: gli spazi naturali come le spiagge, i boschi, i parchi naturali e i paesaggi di montagna sono sfruttati all’estremo e questo porta spesso alla distruzione degli spazi naturali, a un aumento dell’erosione e a una crescente tendenza all’abbandono dei rifiuti. Anche le infrastrutture locali possono essere portate al limite ad esempio per quanto riguarda l’approvvigionamento di acqua ed elettricità o lo smaltimento delle acque di scarico. L’aumento del traffico genera una maggiore quantità di emissioni e causa l’inquinamento dell’aria.

L’overtourism ha anche conseguenze a livello sociale. La qualità della vita della popolazione locale diminuisce a causa del rumore e degli spazi pubblici sovraffollati mentre il costo della vita aumenta. In particolare nelle città, gli spazi abitativi diventano sempre più rari se tutti gli appartamenti vengono messi a disposizione dei turisti su piattaforme come Airbnb invece di essere affittati alla popolazione locale. A livello economico, l’overtourism genera valore a breve termine ma i profitti sono generalmente distribuiti in modo iniquo e solo in parte sostenibili. Molto del profitto finisce nelle tasche degli operatori turistici internazionali o delle catene di alberghi mentre alla popolazione locale restano solo le briciole. In alta stagione i prezzi aumentano vertiginosamente mentre in bassa stagione l’economia stagna.

Nella galleria di immagini vi presentiamo una panoramica di destinazioni di viaggio che non sono interessate dal turismo di massa e che possono essere facilmente raggiunte in treno partendo da una stazione svizzera.

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