Ha 27 anni ma è come una "sciura" di una volta: il video
Ha 27 anni ma è come una "sciura" di una volta: il video In un'epoca iper digitalizzata Nicole Arzuffi è una giovane che va controcorrente. La sua è una sfida che sostiene l'ambiente e il territorio in cui vive.
In un'epoca iper digitalizzata Nicole Arzuffi è una giovane che va controcorrente. La sua è una sfida che sostiene l'ambiente e il territorio in cui vive.
GAMBAROGNO - Nell'era digitale e dell'urbanizzazione c'è ancora chi sceglie di fare un mestiere che più manuale non si può. E lo fa in una zona periferica come il Gambarogno. È il caso di Nicole Arzuffi, 27enne titolare dell'atelier Spillo di Vira. «Sono nata e cresciuta nella regione. Volevo fare qualcosa per la gente del posto».
«Oggi si tende a buttare tutto» – La sfida della 27enne è anche quella di dare una spallata al consumismo sfrenato. «Oggi si tende a buttare tutto. Qui invece dò nuova vita ai vestiti usati che la gente mi porta da riparare. Dai pantaloni strappati alle gonne da rammendare. Se proprio non si può riparare il vestito, lo posso trasformare. Mi è già capitato di convertire un paio di jeans in una borsetta».
«Un lavoro faticoso» – Nicole lo dice apertamente: «Molti giovani frequentano la scuola di sartoria e poi proseguono gli studi facendo altro. Perché questo è un lavoro duro, faticoso, impegnativo. Ti devi sbattere insomma. Non si sta tanto seduti».
Ammirazione – «Nicole è una ragazza coraggiosa – afferma un signore della regione –. Mia moglie le ha appena portato un vestito da sistemare». «Adesso si butta via tutto – aggiunge un altro residente –, appena c'è un minimo strappo. È da ammirare un'iniziativa come quella di questa giovane».
Un servizio sul posto – «È proprio una brava ragazza – dice un'anziana seduta al bar di fronte –. Si mette a disposizione della gente». Un'altra donna sottolinea: «Bello avere un servizio del genere sul posto. Così non dobbiamo andare chissà dove per farci sistemare le cose».
Anche servizio a domicilio – L'atelier di Nicole ha aperto a maggio. In pochi mesi è diventato un punto di riferimento per il Gambarogno. «Creo anche abiti da zero. Ad esempio prima dell'inizio delle scuole diversi genitori mi hanno chiesto di realizzare il grembiule dell'asilo per i propri bimbi. E c'è già chi mi domanda se sarò a disposizione per creare vestiti di carnevale l'anno prossimo. Faccio anche servizio a domicilio per gli anziani. In modo che se qualcuno è impossibilitato a venire in negozio possa ricevere comunque ciò di cui ha bisogno».
Si riesce a campare? – Poi la domanda indiscreta, ma indispensabile. Si arriva alla fine del mese con un'iniziativa del genere? «Dai, non mi posso lamentare. Già dall'inizio sono riuscita a pagare tutte le spese. La gente mi sta sostenendo. E piano piano riesco anche ad avere un piccolo guadagno».
La speranza – Nicole nel frattempo sta anche cercando di promuoversi. In particolare sui social. «Al momento ho realizzato pochi video. Il tempo scarseggia, sono sempre di corsa». Le chiediamo se con la sua bottega non si sente come una "sciura" di una volta che rattoppava tutto. «Beh, una "sciura" non ancora – conclude sorridendo –. Ho solo 27 anni. Però spero che col tempo si arrivi a questo. Significa che avrò successo. Speriamo».
