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Lavorava in un ristorante, ma in realtà era un camorrista

Arrestato a Sion Oscar Pecorelli, latitante e componente di spicco del clan mafioso Lo Russo.
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Fonte le nouvelliste
Lavorava in un ristorante, ma in realtà era un camorrista
Arrestato a Sion Oscar Pecorelli, latitante e componente di spicco del clan mafioso Lo Russo.
SION - In fuga da giugno 2024, per mesi, grazie ai documenti falsi in suo possesso, Oscar Pecorelli ha lavorato in un ristorante a Sion. A fine gennaio, però, le forze dell’ordine hanno arrestato l’uomo su cui pendeva un mandato di arresto europ...

SION - In fuga da giugno 2024, per mesi, grazie ai documenti falsi in suo possesso, Oscar Pecorelli ha lavorato in un ristorante a Sion. A fine gennaio, però, le forze dell’ordine hanno arrestato l’uomo su cui pendeva un mandato di arresto europeo e accusato di essere un esponente di spicco della camorra napoletana, per la precisione del clan Lo Russo. Pecorelli sarebbe sfuggito a diversi tentativi di attentato, come ricordato dalla RTS.

La fuga - Per arrivare a Sion, riporta Le Nouvelliste, Pecorelli è transitato prima da Torino, poi si è spostato, usando autobus e treno, ad Aosta, a Martigny e, infine, a Sion. «L’accesso scelto è più discreto rispetto, per esempio, al Sempione, dove i controlli sono maggiori», spiega la giornalista esperta di mafia Madeleine Rossi.

Gli interrogatori - Il proprietario del ristorante e gli altri dipendenti italiani sono stati interrogati dalla polizia. Per ora, però, non ci sono prove che indichino una loro partecipazione (o un qualsiasi ruolo attivo).

Sfuggito alla giustizia - Pecorelli si era dato alla macchia nel giugno scorso, quando un tribunale napoletano ne aveva ordinato la cattura. Su di lui pendono le accuse di associazione mafiosa, omicidio, lesione, esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico, detenzione e porto di armi comuni e da guerra, estorsione e detenzione di sostanze stupefacenti.


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