San Gallo, un arresto e vari controlli


La polizia ha giocato d'anticipo, dopo gli appelli alla rivolta circolati sui social, con una massiccia presenza
La polizia ha giocato d'anticipo, dopo gli appelli alla rivolta circolati sui social, con una massiccia presenza
SAN GALLO - Nel corso della giornata di venerdì sono arrivati nuovi appelli via social a scendere in piazza a San Gallo, Zurigo e Winterthur. Gruppi di giovani contestano le restrizioni introdotte dalle autorità per contrastare la pandemia di coronavirus.
Polizia sul posto con largo anticipo
La polizia, che aveva previsto una tale circostanza, si è presentata in queste città con largo anticipo. Pattuglie e agenti in assetto anti-sommossa erano presenti già intorno alle 19.30 e pronti a dover intervenire per contrastare episodi violenti come quelli ai quali si è assistito di recente.
La serata è iniziata nella massima calma, con alcuni controlli dei documenti d'identità ai giovani presenti nelle vie e piazze dei vari centri cittadini, ma nulla più. Anche con il calare delle tenebre tutto è rimasto tranquillo, sia nel Niederdorf di Zurigo - come hanno constatato i colleghi di 20 Minuten - che altrove.
Arresto e controlli
Il primo intervento di rilievo da parte della polizia è stato l'arresto di un giovane nella zona della stazione ferroviaria di San Gallo. Gli agenti hanno messo le fascette di plastica ai polsi e l'hanno caricato in un furgone, hanno constatato i cronisti presenti sul posto. Sono seguiti svariati fermi e controlli, ma la polizia non ha fornito al momento le cifre degli interventi.