Affitti, locatori e locatari non si parlano più

L'incontro previsto tra le associazioni in giugno è stato annullato. Ecco perché
BERNA - Le associazioni dei proprietari e quelle degli inquilini non si parlano più: lo ha annunciato oggi in una nota il consigliere federale Guy Parmelin, secondo cui l'incontro previsto in giugno per discutere sul da farsi dopo il recente "no" popolare a due cambiamenti del diritto di locazione, è stato annullato.
Una parte delle associazioni (non vengono specificate quali, n.d.r) ha indicato di non essere attualmente interessata a proseguire il dialogo e di rinunciare quindi a partecipare a una prossima riunione, precisa un comunicato del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR).
Gli incontri erano stati convocati dallo stesso DEFR dopo la consultazione popolare del 24 di novembre scorso - in quell'occasione, il popolo ha respinto nuove disposizioni riguardanti la sublocazione e la disdetta per bisogno personale, con cui si voleva agevolare il recupero da parte del proprietario di abitazioni o locali commerciali affittati - per uno scambio di opinioni con l'obiettivo di discutere le possibili prospettive di una riforma del diritto di locazione che potesse andare a vantaggio sia dei locatori che dei locatari.
Parmelin, pur rammaricandosi che lo scambio avviato non possa proseguire, si dice convinto dell'importanza del dialogo tra le diverse parti in causa. I lavori in corso sulle questioni relative al diritto di locazione, ad esempio sul cosiddetto "modello di pigione", proseguiranno come richiesto dal Consiglio federale.
Parallelamente, Parmelin si occupa anche di un piano d'azione contenente più di 30 misure per combattere la carenza di alloggi. Sono coinvolti rappresentanti dei Cantoni, delle Città e dei Comuni, nonché del settore dell'edilizia e dell'immobiliare.
Fra l'altro, la scorsa settimana, l'Associazione svizzera degli inquilini (ASI) ha inoltre lanciato un'iniziativa popolare che si propone di lottare contro il caro-affitti. La raccolta delle 100 mila firme necessarie incomincerà il 3 di giugno.