Santi di ghiaccio: c'è del vero nel mito popolare?
Secondo la tradizione, a maggio dovrebbe arrivare l'ultima ondata di freddo. Le previsioni però dicono tutt'altro
ZURIGO - Da domenica iniziano i cosiddetti Santi di ghiaccio. E, probabilmente, migliaia di amanti del giardinaggio si staranno chiedendo se valga la pena aspettare per piantare qualcosa sul proprio balcone o in giardino.
Secondo la tradizione popolare, infatti, questi giorni corrispondono tipicamente a un brusco abbassamento delle temperature, che precede il definitivo arrivo della bella stagione.
Tuttavia, dando uno sguardo alle previsioni meteo, non sembra dover esserci nessuna gelata pericolosa per l'agricoltura. Le gelate primaverili possono infatti danneggiare i giovani germogli e le piante stesse.
Secondo la tradizione popolare, i Santi di ghiaccio, nell'Europa centrale, cadono nei giorni dall'11 al 15 maggio, dedicati rispettivamente a san Mamerto, san Pancrazio, san Servazio, san Bonifacio di Tarso e Santa Sofia di Roma.
Sarebbero tuttavia celebrati nel periodo sbagliato. Se si tiene conto della riforma gregoriana del calendario, i Santi di ghiaccio iniziano il 19 maggio e Santa Sofia cade il 23 maggio.
Secondo MeteoSvizzera, la tradizione risale probabilmente al Medioevo. «Il tipico andamento meteorologico che si suppone si verifichi in determinati giorni di maggio non può essere confermato dalle nostre serie di misurazioni», affermano gli esperti. Tuttavia, durante il mese di maggio si sono spesso potute osservare giornate di gelo.
Durante il periodo di misurazione dal 1965 in avanti, sull'Altopiano Centrale si sono verificati quasi ogni anno uno o due giorni di gelo al suolo. Il 2025 non dovrebbe rientrare in questa statistica. Le temperature per i prossimi giorni sembrano essere semmai destinate a salire, con massime anche oltre i 20 gradi.
