Maestro mezzo nudo e con la lingua di fuori invia selfie agli studenti


Polemica in una scuola media per scatti ritenuti inappropriati. Insegnante allontanato.
Polemica in una scuola media per scatti ritenuti inappropriati. Insegnante allontanato.
LUCERNA - Un selfie in bagno. Torace nudo. Slip in vista. Bocca semiaperta e con la lingua di fuori. Lo scatto e poi via la pubblicazione su Snapchat. Peccato che l’autore della foto sia un insegnante di una scuola media di Lucerna che ha inviato l’immagine ad amici e - ahilui - studenti. Uno scatto che gli è costato caro, perché l'insegnante da maggio è stato allontanato dalla scuola.
La vicenda viene raccontata oggi sul portale 20 Minuten. L’uomo, viene precisato, aveva già inviato in passato foto ritenute inappropriate.
La lettera sibillina - A far scattare il campanello d’allarme è stata una lettera, inviata lo scorso anno a una allieva di 13 anni, contenente frasi alquanto dubbie. «Sai bene che mi piaci. Mi dispiace se te ne approfitti». E poi ancora: «Peccato che non è più come una volta, quando ridevamo tanto insieme. Ma nonostante tutto mi piaci».
Lo strano video - Poi a Natale gli studenti ricevono un video su whatsapp. Un filmato di una mutanda con su disegnato Babbo natale e la scritta “esprimi un desiderio”. E il messaggio del maestro: «Dovete ascoltarlo con l’audio e dirmi se lo indosserete domani oppure no».
Insomma quanto basta per far indignare le autorità scolastiche locali.
«Si tratta di molestie sessuali» - Per Thomas Minder, presidente dell'Associazione dei preside, la situazione è chiara: «Sarei alquanto sorpreso se l'insegnante dei miei figli dovesse inviare un video simile». Con i propri studenti un docente -qualsiasi piattaforma usi - comunica sempre il suo ruolo di guida e pedagogo. Come professore, devi sempre essere consapevole di quale immagine stai trasmettendo al mondo esterno, anche sui social network. «Secondo me - commenta Minder - i casi citati testimoniano una vicinanza inappropriata con gli studenti».
Sulla stessa lunghezza d’onda Regula Bernhard Hug, Amministratore delegato di Child Protection Switzerland: «Gli alunni, in un certo senso, dipendono dai loro insegnanti, ricevendo da loro giudizi e voti. Questo maestro ha abusato del rapporto di dipendenza e ha palesemente superato i limiti con i bambini a lui affidati. Dal punto di vista della protezione dei minori, si tratta di molestie sessuali».
Ha continuato a insegnare - I fatti fin qui narrati sono avvenuti lo scorso anno. L’istituto scolastico era al corrente di quanto accaduto, eppure l’insegnante ha continuare a svolgere il proprio lavoro. Solo poche settimane fa, alla riapertura delle scuole dopo il lockdown, i genitori hanno ricevuto una lettera in cui si comunicava l'interruzione del rapporto di lavoro.
Le spiegazioni dell’insegnante - Contattato da 20 Minuten, il maestro non ha negato i casi. Ma li ha spiegati e contestualizzati. «La foto inviata su Snapchat era per mostrare il mio nuovo taglio di capelli. L’ho inviata ai miei amici, non a una persona specifica». E poi per quanto riguarda invece il video delle mutande ha spiegato: «Avevamo deciso in classe di presentarci con un abito natalizio. Ero alla Manor a fare spesa e ho visto questo boxer di Natale e ho fatto il video e l’ho mandato ai miei studenti. Si trattava di uno scherzo. Magari fuori luogo. Ma pur sempre uno scherzo».
Il docente ha dichiarato di comprendere il fatto che studenti, genitori e colleghi si siano sentiti offesi. «Ammetto che la lettera manifestava un rapporto troppo intimo. Il selfie su Snapchat e il video delle mutande natalizie sono state azioni spontanee e sconsiderate che si fanno spesso sui social media, ma capisco che inviarli agli studenti è stato sbagliato».
Quando gli è stato chiesto perché si è tenuto in contatto con gli scolari nel suo tempo libero sui social media, ha spiegato: «Sono i media gli strumenti con i quali gli studenti comunicano principalmente, e ho avuto l'impressione che a loro piacesse comunicare anche con me in questo modo».