Garlasco, indagato il presidente del Casinò di Campione
Secondo l'accusa Mario Venditti, all'epoca procuratore di Pavia, sarebbe stato corrotto per indirizzare l'archiviazione del fascicolo su Sempio.
CAMPIONE - Figura anche l’ex procuratore di Pavia Mario Venditti, oggi presidente del Casinò di Campione, tra gli indagati nell’inchiesta condotta dalla procura di Brescia su presunte irregolarità nelle indagini per l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. Carabinieri e Guardia di Finanza hanno perquisito la sua abitazione, quelle dei familiari di Andrea Sempio – indagato e poi archiviato nel 2017 – e due ex carabinieri in congedo che lavoravano nella sezione di polizia giudiziaria.
Secondo l’accusa, Venditti sarebbe stato corrotto per scagionare Sempio. Un appunto a penna trovato in casa dei genitori del giovane recita: “Venditti gip archivia X 20-30 euro”. L’ipotesi è che dietro ci fosse una cifra ben più consistente, tra i 30 e i 40 mila euro, messa a disposizione dagli zii di Sempio e transitata attraverso la famiglia fino al magistrato.
Nel decreto di perquisizione si parla di contatti «opachi» tra Sempio e gli investigatori, con passaggi di intercettazioni che sarebbero stati omessi. In una conversazione tra Sempio e il padre, si fa riferimento al «pagare quelli lì». Le indagini patrimoniali avrebbero già ricostruito movimenti sospetti di denaro a ridosso dell’archiviazione.
Venditti aveva chiuso il fascicolo su Sempio ritenendo prive di fondamento le accuse a suo carico. Oggi, otto anni dopo la condanna definitiva di Alberto Stasi, il nome del magistrato – e attuale vertice del Casinò di Campione – finisce al centro di un nuovo filone giudiziario che rischia di riscrivere la storia del caso di Garlasco.
