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BERNA

Droghe in commercio, la lista si allunga

L'elenco degli stupefacenti viene integrato con delle "new entry"
tipress
Droghe in commercio, la lista si allunga
L'elenco degli stupefacenti viene integrato con delle "new entry"
Sono state aggiunte 12 sostanze singole e un gruppo di sostanze psicoattive
BERNA - Per combattere l’abuso di nuove sostanze sintetiche quali stupefacenti, oggi il Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha aggiunto 12 sostanze singole e un gruppo di sostanze all’ordinanza del DFI sugli elenchi degli stupe...

BERNA - Per combattere l’abuso di nuove sostanze sintetiche quali stupefacenti, oggi il Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha aggiunto 12 sostanze singole e un gruppo di sostanze all’ordinanza del DFI sugli elenchi degli stupefacenti, vietando di fatto la produzione, il commercio e l’uso di tali sostanze psicoattive. L’integrazione continua di materie prime o prodotti con sospetti effetti simili a quelli degli stupefacenti è una misura per combattere il traffico di droga.

Le nuove sostanze psicoattive (chiamate anche «designer drugs», «research chemicals» o «legal highs») costituiscono un grande rischio per la salute: non si sa come funzionano quando interagiscono con altre sostanze, se e in che misura creino dipendenza né se siano tossiche in caso di assunzione ripetuta. Poiché la struttura di queste sostanze è simile a quella delle sostanze controllate, si deve presumere che siano dannose.

Per prevenire l’abuso di queste sostanze quali stupefacenti in Svizzera, 12 sostanze singole e un gruppo di sostanze sono stati inseriti di recente negli elenchi degli stupefacenti. Attualmente sono elencati 264 sostanze singole e 14 gruppi (derivati) con sospetti effetti simili a quelli degli stupefacenti.

L’aggiornamento dell’ordinanza del DFI sugli elenchi degli stupefacenti viene effettuato su richiesta dell’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic. Insieme ad altre autorità nazionali e internazionali, Swissmedic valuta in modo continuo se nuove sostanze sintetiche o classi di sostanze vengono utilizzate in modo abusivo. L’inclusione nell’elenco di materie prime e prodotti con sospetti effetti simili a quelli degli stupefacenti ha anche lo scopo di evitare che la Svizzera diventi un centro per il commercio di droghe sintetiche.

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