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Lunedì 27 | 18.30

Animare l'inanimato. Fisica fantastica dei cartoon

Conferenze

Bellinzonese

Gli antichi avevano i miti, le leggende e le fiabe, noi abbiamo i cartoni animati. Per le generazioni del nostro tempo, cresciute in compagnia di “nonno” Topolino (1928) e “zio” Bugs Bunny (1938), e che si affacciano sul cupo mondo globalizzato con i palloncini colorati della casa volante di Up, le battute ciniche di Homer Simpson, i castelli erranti di Miyazaki, i disegni infantili di Peppa Pig o il volto segnato dalla goccia di sudore del Nobita di Doraemon, gli autentici miti d’oggi sono i cartoons. Il loro mondo che, come insegna il capolavoro di Zemeckis, Chi ha incastrato Roger Rabbit?, è solo al di là della parete di abitudini che rassicura l’angusta realtà in cui viviamo, segue e non segue la fisica del nostro, che già da Aristotele a Einstein passando per Newton ha subito notevoli cambiamenti. Il mondo dei cartoni animati condivide ma anche sospende le nozioni dello spazio e del tempo trasformandole nell’universo cangiante delle emozioni di ciascuno. I cartoons ci restituiscono il punto di vista del minimo, dell’infimo e dell’escluso, di quella che Adorno chiamerebbe “la vita offesa” e ci invitano a una pacifica riscossa. Nella miriade di storie e di personaggi che questo meraviglioso alter mundus offre allo sguardo, ecco comparire delle costanti che ricuperano l’ingenuità dell’infanzia e la sua latente carica rivoluzionaria. Cominciare da capo allora è possibile. Si può “costruire nell’azzurro”, come scriveva Ernst Bloch, che avrebbe trovato conferma della bella formula del principio-speranza nella carta da parati celeste, con le nuvolette paffute, che fa da sfondo al logo di Toy story.

 

Andrea Tagliapietra è professore ordinario di Storia della filosofia presso il dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e vicepresidente della Società Italiana di Storia della filosofia (SISF). Con Massimo Cacciari ha fondato ICONE, Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine. Dirige varie collane editoriali e la rivista internazionale di filosofia Giornale Critico di Storia delle Idee. Nel 2004 ha vinto il “Premio Viareggio-Répaci” e nel 2013 il “Premio Viaggio a Siracusa” per la saggistica filosofica. Nel 2024 è stato insignito, come sceneggiatore e consulente storico-filosofico, del Best Historical Screenplay per il film “Il monaco che vinse l’Apocalisse/Joachim and the Apocalypse”, al Best Script Award di Londra. Recentemente ha pubblicato Il lettore e lo spettatore. Filosofia di due metafore dell’esistenza (Donzelli 2024).

 

 

Info Evento

Monday 27 October 2025
dalle 18.30

Indirizzo

Liceo cantonale, Aula multiuso

Via Francesco Chiesa 2

6500, Bellinzona

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