FFS Cargo: «Il governo è stato informato della volontà di chiudere?»
Stefano Tonini interroga il Consiglio di Stato sul destino del deposito di Chiasso
CHIASSO - Il destino incerto del deposito di FFS Cargo di Chiasso - con lo spettro di una possibile chiusura per il 2027 - ha innescato nel giro di neanche 24 ore un secondo atto parlamentare. Dopo l'interpellanza firmata dall'MPS, oggi è Stefano Tonini a interrogare il Consiglio di Stato.
Il deputato leghista, andando diretto al punto, chiede al governo se «è stato informato ufficialmente da FFS Cargo della volontà di chiudere il deposito di Chiasso», «quali valutazioni fa sulle conseguenze economiche e sociali di una simile decisione per il Mendrisiotto e per l’intero Cantone» e se intende «attivarsi presso FFS e FFS Cargo per verificare se vi siano margini di mediazione e soluzioni alternative che permettano di salvaguardare almeno una parte dei posti di lavoro». In tutto, secondo i sindacati, la chiusura comporterebbe la perdita di 15-18 posti di lavoro diretti, a cui si andrebbero poi ad aggiungere «altri impieghi collegati»
«Sono state considerate forme di sostegno cantonale o federale, in collaborazione con le parti sociali, per mantenere sul territorio ticinese una presenza significativa di FFS Cargo?», sollecita inoltre Tonini, sottolineando come «la presenza di FFS Cargo nel nostro Cantone ha un valore strategico non solo occupazionale, ma anche logistico e territoriale».
E, infine, nell'ottica di un eventuale "worst-case scenario, viene chiesto all'esecutivo cantonale «quali misure di accompagnamento pensa possano essere adottate a tutela delle persone coinvolte» nel caso di una chiusura definitiva.
